(ASI) Frosinone. Al Frosinone non piace vincere facile. Deve crearsi dei problemi come spesso le accade tenendo col fiato sospeso i propri tifosi. E così ha fatto al “Benito Stirpe” sotto un diluvio con Chievo Verona, che dopo un primo tempo spento, ha ingranato la marcia nel secondo tempo vincendo per 3-2. I canarini fanno un ulteriore passo in alta classifica a quota 19 punti con il Lecce, prossima avversaria sabato prossimo a Via del Mare contro l’ex Luca Paganini.
L’altro fatto di giornata è l’esclusione da parte della società dell’attaccante Federico Dionisi, nemmeno convocato. Altre notizie non se ne hanno. Certo non è una sorpresa dei rapporti non proprio idilliaci tra Nesta e il giocatore. A gennaio alla prossima apertura del calciomercato quasi sicuramente è probabile una cessione di Dionisi, e di Ardemagni anche lui non rientra nei piani della società e nell’assetto tecnico di Nesta.
Cronaca: Il Chievo di Aglietti nella prima mezz’ora ha una marcia in più, tanto che rifila ben due gol ai padroni di casa sino ad allora smarriti in campo. Nessuna trama di gioco, squadra messa male in campo. Uomini in più dei clivensi Canotto e Garritano, due funamboli che hanno mandato in tilt la difesa canarina. Al 18’ infatti è proprio Canotto che con un’azione personale fa partire un bel diagonale dove Bardi può solo guardare, 0-1. Al 27’ ancora occasionissima Chievo che va vicino al raddoppio con un bel sinistro di Djordjevic. Quattro minuti dopo arriva il raddoppio degli ospiti, gran gol di Garritano che con un pallonetto beffa Bardi, 0-2.
Il calcio è bello perché può accadere di tutto, infatti i canarini hanno un sussulto e al 39’ con Maiello che trova il tracciante giusto, Ciano che taglia in area e insacca per il 1-2. Al gol dell’attaccante di Marcianise scoppiano le contestazioni del Chievo che reclamano un fuorigioco del giocatore, Aglietti viene ammonito. Per l’arbitro Giacomelli gol valido.
Nel secondo tempo invece lo spartito cambia, gli uomini di Nesta scendono con la convinzione giusta in campo e da “leoni” tirano fuori gli artigli per fare male e così fanno. I canarini hanno fame di gloria e di vittoria. Al 7’ della ripresa il risultato cambia con il pareggio dell’americano Novakovich che si fionda sul pallone dopo un rimpallo della difesa. La musica cambia eccome. Al 61’ Rohden controlla, Maiello controlla e spara alto da buona posizione. La squadra di Aglietti è comunque pericolosa, prima con Garritano al 72’ che dribbla qualche avversario servendo Djordjevic che tira troppo alto; e poi con Canotto lanciato a rete sul quale Bardi chiude con una parata mostruosa. Al 79’ i ciociari hanno ancora qualche buona cartuccia e la usano bene. Zampano tra i migliori in questo periodo corre sulla fascia destra, serve Ciano che con un assist serve il pallone a Novakovich che controlla e mette dentro per il gol vittoria.
Frosinone – Chievo Verona 3-2
Frosinone (4-3-1-2): Bardi, Salvi, Szyminski, Brighenti, Zampano, Maiello, Kastanos, Beghetto, Rohden (30’st Carraro), Ciano (41’st Tribuzzi), Novakovich. Allenatore: Alessandro Nesta
A disposizione: Iacobucci, Marcianò, Curado, Boloca, Vitale, Parzyszek, Giordani
Chievo Verona (4-4-2): Seculin, Mogos, Leverbe, Gigliotti, Cotali (41’st Grubac), Canotto, Viviani (34’st Bertagnoli), Palmiero, Garritano (34’st Giaccherini), Djordjevic, Margiotta (20’st De Luca). Allenatore: Alfredo Aglietti
A disposizione: Semper, Rigione, Zuelli, Di Noia, Pavlev, Rovaglia, D’Amico, Munaretti
Arbitro: Giacomelli di Trieste. Assistenti: Fiore di Barletta e Massara di Reggio Calabria. Quarto uomo: Marchetti di Ostia Lido
Marcatori: 18’pt Canotto (C), 31’pt Garritano (C), 7’st Novakovich (F), 26’st Ciano (F), 33’st Novakovich (F)
Ammoniti: Canotto (C), Rohden,
Davide Caluppi - Agenzia Stampa Italia