(ASI) La quinta giornata d’anticipo di Serie B ha dato già qualche dato importante per la stagione, anche se ancora agli inizi. In casa Frosinone l’anticipo in casa contro il Pisa ha lasciato l’amaro in bocca dopo lo 0-0 e senza spunti durante la partita se non l’occasione sciupata da Paganini all’ultimo minuto dopo aver mandato il pallone a lato di poco.
La cronaca della partita si può racchiudere qui. La quinta giornata è ancora di marca Cittadella, i granata stanno stupendo in questo inizio di campionato, vincendo cinque gare su cinque con 15 punti e solitari in vetta. Un record da quando ci sono i 3 punti in palio. Tornando a Frosinone-Pisa, c’è da dire che la squadra di Gattuso è davvero una compagine “tignosa” da affrontare e lo si è visto. Nonostante lo “tsunami” societario di questo periodo, l’allenatore ex Milan ha dato ai suoi ragazzi la sua impostazione di gioco. Al Frosinone hanno concesso poco, chiudendo bene gli spazi, pressando ad uomo e ripartendo palla a piede. Di sicuro se la squadra toscana continua su questi livelli visti al Matusa darà fastidio a tutte le squadre.
E poi il Frosinone. Dagli spalti si è vista una squadra senza mordente per l’organico e le ambizioni e visti i risultati della giornata. Marino ha da lavorare bene e molto, visto che domenica prossima i canarini affronteranno l’Hellas Verona dell’ex Pecchia vittoriosa per 1-3 contro la Spal, e con un organico che fa spavento. Domenica Hellas Verona-Frosinone sarà la partita di cartello viste le squadre che si affrontano, tra le 2 accreditate a tornare in Serie A. Il primo tempo come il secondo è stato noioso, occasioni da gol non ce ne sono stati. In campo entrambe si sono studiate dando l’impressione di accontentarsi di un pari che a fine gara è arrivato, ma il Frosinone doveva per vari motivi e in casa fare ed imporre la partita ed il suo gioco per dare quel famoso segnale che ancora non si è visto.
Al primo tempo le uniche due occasioni sono state al 22’ un bel tiro al volo di Kragl su cross di Matteo Ciofani parato da Ujkani, tra i migliori del Pisa; e al 43’ un colpo di testa di Paganini senza fortuna. Il secondo tempo la fotocopia del primo tempo. Al 51’ altro tiro di Kragl respinto in angolo da Ujkani. Il Pisa si è visto dalle parti di Bardi al 52’ st con un bel tiro di Verna di poco a lato.
Dal 10’ in poi i canarini hanno alzato il ritmo, lo stadio ha visto il momento di difficoltà ed ha incitato a squarcia gola la squadra chiedendo il gol. Al 55’ Marino fa entrare Daniel Ciofani al posto di Cocco, apparso ancora fuori forma.
Al 72’ altro tiro potente del solito Kragl ma Ujkani non gli dà la soddisfazione della gioia. Poi girandola di sostituzioni. Al 72’ per il Frosinone dentro Gori per Gucher, mentre per il Pisa Peralta per Varela. Gattuso al 74’ inserisce Montella, cugino dell’allenatore del Milan, per Mannini. Al 77’ Soddimo rileva Sammarco. All’81’ i toscani inseriscono l’albanese Cani per Eusepi. Al terzo dei quattro minuti di recupero su calcio d’angolo battuto da Kragl l’occasione gol più ghiotta, con Paganini che a due passi non riesce a calibrare bene il colpo e manda a lato. L’attaccante romano si dispera per l’occasione mancata.
Frosinone (4-3-3): Bardi, Ciofani M, Pryyma, Ariaudo, Mazzotta, Sammarco (77’st Soddimo), Gucher (72’st Gori), Kragl, Paganini, Cocco (55’st Ciofani D), Dionisi. Allenatore: Marino A disposizione: Zappino, Belvisi, Crivello, Frara, Volpe, Churko
Pisa (4-3-3): Ujkani, Avogadri, Crescenzi, Lisuzzo, Longhi, Verna, Di Tacchio, Sanseverino, Lores Varela (72’ Peralta), Eusepi (81’st Cani), Mannini (74’st Montella). Allenatore: Gattuso A disposizione: Giacobbe, Cardelli, Del Fabro, Favale, Golubovic, Fautario
Arbitro: Minelli di Varese. Assistenti: Disalvo e Fiore di Barletta. Quarto uomo: Di Martino di Teramo.
Ammoniti: 35’pt Varela, 43’pt Di Tacchio, 86’st Longhi, 89’st Gori
Angoli: 7-3 per il Frosinone
Davide Caluppi Agenzia Stampa Italia