(ASI) Giornata particolare molto fredda per la Serie A. Innanzitutto otto partite in campo contemporaneamente, salvo Cesena-Catania rinviata per neve. E come dato ha registrato che le prime sei hanno praticamente steccato.
L’Inter travolta 4 a 0 da una portentosa Roma, che è l’unica a gioire in questa giornata, la Lazio sconfitta a Marassi per 3 a 2, l’Udinese affondata a Firenze dai colpi di Jovetic e le prime due Juve e Milann si sono ridotte sullo zero a zero, anche se la prima con il Siena la seconda con il Napoli.
Il Siena di Sannino si è ben messa e uno straordinario Pegolo ha fatto ben sette parate importanti, due su Vidal e Matri e una su Lichsteiner, Pirlo e Borriello. La Juve non sfonda, crea molto, ma come visto in altre occasioni conclude poco. E’ il difetto della squadra di Conte che concretizza poco e non ha uomini capaci di risolvere partite, se c’è non si va sempre a 100 all’ora. C’è comunque un rigore netto, non concesso, ma il Siena ha davvero stupito e se Gazzi non avesse tirato malamente ci stava pure lo storico colpaccio, dal momento che doveva mettere dentro una palla con Buffon a terra, forse l’ansia e l’emozione hanno spaventato il giocatore senese. 11 in difesa per bloccare la valanga juventina e il Siena esce con un punto d’ora, mentre la Juve con due punti persi, che danno ramamarico considerando che d’ora in poi giocheranno ogni 4 giorni. L’unica cosa che consola che si è sempre in vetta e con una gara da recuperare. Il Milan poi sta registrando un po’ di calo e nervosismo (prova l’espulsione di Ibraimovich), ma la parola passa subito al campo perché mercoledì a Milano le due contendenti di questa stagione si giocano la prima semifinale di Coppa Italia e sarà calcio vero…