Estigarribia subito prova il colpo, ma Handanovic respinge. Ci provano Abdi e Armero, ma c’è il neo trentaquatrenne Buffon che non si sente gli anni e respinge ogni pericolo. Pirlo e Giaccherini lanciano Matri, ma l’estremo difensore friulano non ci sta. La Juve forza con Lichsteiner e Pirlo, l’Udinese cede il passo. Estigarribia al ’41 fa un bel cross dalla sinistra, Quagliarella inzucca, Handanovic fa il paratone, ma piomba Matri come un falco e segna.
Ripresa tutta friulana che premia Guidolin che fa entrare Floro Flores, che insacca, con un contropiede partito da un errore di Vidal e orchestrato da Di Natale. Conte non ci sta mette dentro Marchisio, che subito fa un bel passaggio a Matri che controlla, si smarca e segna. La partita scema, la Juve controlla, salvo un’ostruzione in area nel finale ai danni di Di Natale non vista.
Una bella partita, che ha visto due squadre affrontarsi senza paura e dare spettacolo. L’Udinese ha corso, ma la Juve a parte nella ripresa del secondo tempo è stata sempre padrona del campo, ha imposto il suo gioco, creando e forse rimanendo sempre un po’ imprecisa, ma Matri, forse messo sotto pressione dall’arrivo di Borriello, ha dato prova del suo valore arrivando a quota 9 e confermandosi capocannoniere juventino.
Riprende il girone d’andata come si è concluso quello di ritorno e cioè vincendo una partita difficile, con una squadra forte e ben organizzata, che è sempre momentaneamente (in attesa dell’Inter) la terza forza del campionato. Conte dalle prossime partite avrà un altro uomo in difesa (oggi un po’ sbadata sul goal preso): Martin Caceres, ritornato dopo due anni dalla maturazione in Spagna. In partenza Toni dovrebbe andare all’Ansri, Motta al Real Saragozza, Grosso, Krasic Iaquinta ed Elia da valutare. E intanto il popolo bianconero sogna un altro gioiello e cioè il cagliaritano Naingolan, tra tre giorni la sentenza…