(ASI) Si parla molto in questi giorni del "tavolo della pace" indetto per iniziativa dal presidente del CONI Petrucci -
Scopo di questo happening dovrebbe essere quello di redimere una volta per tutte la questione dello scudetto del 2006 e piu' in generale di mettere la parola fine a calcipoli 2006 ha pardon "FARSOPOLI 2006" (e' bene chiamarla in questo modo) - Devo dire che man mano che ci si avvicina al 14 Dicembre, data fatidica dell’appuntamento, comincia a prendere forma uno scenario che sinceramente non promette nulla di buono. non tanto per quello che si mangera' a tavola.............ma soprattutto per quanto riguarda l'esito, la conclusione, che ne usciranno fuori - Non promette nulla di buono, il tavolo della pace, perche’ se il presidente Abete continua a ribadire che la FIGC su FARSOPOLI non ha nulla da rimproverarsi e non ha sbagliato nulla..........se il presidente Moratti continua a dire che l'Inter con FARSOPOLI non c'entra niente...e che nessuno si azzardi a toccare la memoria del compianto presidente Giacinto Facchetti.........se si continua a dire che ci sono le regole/leggi, e che queste non possono essere cambiate……….bene, se tutte queste sono le premesse, allora credo che sia il caso di rimandarlo questo tavolo della pace, perche’ il calcio italiano non ha bisogno di un'ulteriore presa in giro.......Al presidente Abete bisognerebbe chiedere perche’ non furono prese in considerazione le intercettazioni che il procuratore capo di Napoli dott Lepore mando’ nell'estate del 2006, al dott. Guido Rossi e a Saverio Borrelli - Quelle stesse intercettazioni che sono state riesumate quest’ anno dal PM Palazzi (27 pagine di relazione - intercettazioni penalmente non rilevanti, ma molto rilevanti per la giustizia sportiva) - Nella relazione di Palazzi si legge che un'altra societa' , L'Inter, ha palesemente violato gli art 1 e 6 della regolamento della giustizia sportiva, e non risulta agli atti che la societa' Inter sia stata processata e benche' meno punita - A differenza invece di quanto e' accaduto per esempio alla Juventus (pesantemente), alla Fiorentina al Milan e via discorrendo - Ecco il presidente Abete dovrebbe dare una risposta in tal senso anziche’ trincerarsi dietro "alla prescrizione" perche' a capo del calcio italiano c'e' lui e non "la Prescrizione" - Inoltre credo che il presidente Moratti, alla luce proprio della relazione del PM Palazzi dovrebbe scendere dalla montagna "del noi non centriamo niente" , dove da tempo si e' arroccato, e dovrebbe cominciare a chiedersi se quello scudetto del 2006, servito su un piatto d'argento (dall'ex consigliere dell’Inter) Dott Guido Rossi , sia stato giusto accettarlo o se invece sarebbe stato piu' saggio rifiutarlo, visto che sul campo non era stato vinto - Ecco, tutte queste riflessioni mi vengono in mente, man mano che ci si avvicina al "tavolo della Pace", torturato dallo stimolo della fame che continua a crescere....quella fame esistenziale che il calcio italiano reclama e vuole ardentemente trovare.............. la insaziabile fame della “ GIUSTIZIA” SPORTIVA - alla sante' cari amici, alla prossima volta........Dino Ortolanofiglio