(ASI) La Juve chiude il campionato al Bentegodi di Verona con un pareggio dal sapore amaro che arriva allo scadere del tempo di recupero.
I bianconeri, reduci da quattro vittorie e un pareggio, si schierano con sette titolari, lasciando a riposo Vidal, Lichtsteiner, Morata e Chiellini in vista della finalissima di Champions contro il Barca.
L'Hellas, che in questo campionato ha recuperato ben 18 punti da situazione di svantaggio, vuole chiudere la stagione a testa alta.
Ma l'anticipo di questa ultima giornata verrà ricordato come la sfida delle sfide fra due fari del campionato italiano, Carlitos Tevez e Luca Toni che hanno illuminato il percorso delle rispettive squadre e si contendono il trono di capocannoniere.
La Juve si porta avanti due volte con Pereyra e Llorente, ma Toni e Juanito Gomez risollevano le sorti della formazione veneta che, al 93', beffa i bianconeri.
Occasioni sfumate da entrambe le parti sin dai primi minuti di gioco. Al 5' L'Hellas va vicinissima al gol con Toni che, disturbato da Bonucci, non riesce a centrare la porta.
Al 9' i bianconeri rispondono con un tentativo di Tevez che fa partire un sinistro da fuori area. Rafael in parata sicura.
Ritmi di gioco piuttosto bassi nei primi minuti di gioco. I veneti si chiudono bene e la Juve controlla senza intimorire la difesa avversaria.
Al 15' è ancora Hellas. Juanito Gomez stacca di testa su corner ma il pallone termina alto.
Metà del primo tempo. La Juve fatica a imporre il proprio gioco. Poca lucidità fra i bianconeri in campo.
Al 23' i campioni d'Italia entrano in partita con un'azione che parte da Tevez. Sponda per Marchisio che spedisce un sinistro di poco alto.
Primi trenta minuti di gioco. È evidente che la Juve è già volata con la testa a Berlino. Pogba e Pirlo decisamente sottotono.
Al 33' occasione sfumata per L'Hellas con Toni che va in spaccata su cross di Halfredsson. Palla fuori di pochissimo!
I bianconeri subito reattivi si fanno vedere con Llorente che colpisce la traversa piena. Juve in ripresa.
Il match si ravviva con le due formazioni che si rendono più combattive.
Al 42' arriva il primo gol dell'incontro grazie a un Pereyra superlativo. L'argentino dalla sinistra rientra sul destro e fa partire uno spettacolare tiro a giro. 1a 0.
Prima dello scadere dei 45 minuti arriva un'altra occasione per Tevez. Deviato in angolo il sinistro dell'Apache.
Secondo tempo di emozione pura che si apre con il gol di un super Toni. Al 48' la formazione veneta fa partire un'azione di contropiede che termina in area sui piedi del capitano dell'Hellas. Sinistro sul primo palo, imprendibile per Buffon.
Il pareggio del Verona dura per soli otto minuti. È il 55' quando Llorente, su cross di Padoin, spedisce palla in rete con estrema disinvoltura.
I veneti si fanno vedere in fase di attacco ma riescono a inventare poco.
Ultimi sussulti per l'Apache che fa partire un destro senza centrare la porta.
All'87' ancora un'opportunità per il fuoriclasse argentino che cerca di trasformare in gol il rigore guadagnato dai bianconeri, per trattenuta su Llorente.
Tevez parte dal dischetto ma Rafael c'è. La sorte sembra proprio non sorridere all'attaccante bianconero che vede sempre più lontano il trono di capocannoniere.
L'incontro termina al 93' con una rete dei veronesi che arriva all'ultimo minuto.
Juanito Gomez mette la firma sul gol del pareggio.
Juve beffata allo scadere del tempo di recupero contro un Verona in rimonta in extremis.
Tevez non costituisce più un pericolo per il capitano dell'Hellas che, già domani, potrebbe salire sul trono di capocannoniere del campionato italiano.
E adesso per la Juve... inizia il conto alla rovescia. Berlino è sempre più vicina.
Maria Vera Valastro- Agenzia Stampa Italia