La sfortuna, cos’altro poteva essere se non un intervento inutile del polacco Glik su Eder che al 40esimo della ripresa ha permesso ai padroni di casa di pareggiare. Ma per i granata la partita era iniziata con il piglio giusto. Nella prima frazione gli ospiti hanno lasciato diverse occasioni da gol alla banda di Ferrara, che però non è mai riuscita a pungere con il suo bomber, poiché Ogbonna lo marcava a uomo. Unico brivido al 38 esimo quando da una punizione conquistata da Estigarribia, Meggiorini entra come un tir, Maresca centra in pieno la traversa, poi Maxi Lopez insacca ma era netto il fuorigioco. Poco prima del duplice fischio la Sampdoria ancora pericolosa, Masiello buca, come contro l’Inter, l’anticipo e regala palla a Krsticic che chiama al miracolo Gillet. Nella ripresa Ventura deve aver detto qualche parolina giusta alla squadra che entra con la giusta cattiveria. Cerci inizia il show personale. All’ottavo il fantasista serve un pallone al bacio per Darmian che crossa in mezzo e per poco Maresca nel tentativo di anticipare non insaccava nelle propria porta. Al quarto d’ora, forse innervositi dalla giornata di grazia di Gillet, i doriani iniziato a fare falli duri. Maxi Lopez viene ammonito dopo aver rifilato un calcio all’estremo numero 1 granata, che si riprende dopo un paio di minuti. Ferrara decide che è il momento di cambiare e inserisce Soriano al posto di Obiang, scelta più che giusta. Infatti dopo soli 120’’ il neo entrato abbatte Cerci lanciato a rete, ammonizione e rigore per gli ospiti. Dagli undici metri si presenta il capitano, conclusione sotto la traversa di Bianchi e nulla da fare per Romero. La rete scuote i padroni di casa, che hanno vinto tre partite su altrettante giocate, e se non fosse per la penalità sarebbero a punteggio pieno, cercano la rete del pari. Ma i doriani non hanno fatto i conti con il muro eretto da Gillet che salva i suoi in più occasioni. Ventura decide di cambiare, fuori Bianchi, Vives e Santana dentro Sgrigna, Brighi e Stevanovic. Nonostante il vantaggio i granata non cercano la rete della sicurezza e quindi lasciano il tempo a Ferrara di sperimentare una Sampdoria all’attacco. Dentro Pozzi ed Eder fuori Estigarribia e Munari. Il risultato non muta, Gillet compie miracoli a raffica e la rete non arriva. Ci pensa Glik a rovinare la gioia dei tre punti. Entrataccia su Eder, che comunque era in posizione defilata e innocua, in piena area di rigore. Per l’arbitro non ci sono dubbi ammonizione per il difensore e rigore. Sulla sfera si presenta Pozzi, il numero 1 granata intuisce e sfiora ma non riesce a deviare in corner. Il pareggio spinge i padroni di casa che cercano di ribaltare il match. Al 90 esimo il quarto uomo solleva la tabella del recupero, saranno cinque i minuti di recupero, trecento secondi di fuoco che però non fanno altro che esaltare ancora una volta Gillet. All’ultimo secondo dell’ultimo minuto di recupero, Eder indirizza all’incrocio una sfera insidiosa, ma ancora una volta l’estremo granata vola e devia in angolo. Il corner non sarà poi battuto, Il Toro porta a casa un punto prezioso, la Samp dopo tre vittorie si deve fermare sui guanti di un ottimo e superbo Gillet.
Amedeo Baratta-Agenzia Stampa Italia
PAGELLE TORO:
TOP: GILLET
FLOP: GLIK
Gillet 8: se il Toro non esce con le ossa rotta e con un punto prezioso il merito è soltanto suo. Costruisce un muro, per poco non prendeva anche il rigore.
Darmian 6: si becca un giallo ingenuamente nel finale, ma nonostante tutto non fa troppe fesserie. Non al meglio,
Ogbonna 6.5: marca a uomo Maxi Lopez. Ferma gli attacchi dei padroni di casa sia con le maniere buone che con le cattive. Giallo giusto.
Glik 3: se il Toro torna a casa con un pareggio e non con i tre punti la colpa è solo sua. Nel primo tempo pasticcia, nella ripresa commette un fallo ingenuo e inutile. Consiglio a Ventura di lasciarlo a riposo un po’. Non all’altezza.
Masiello 5.5: può starci che sta male per la morte del cugino, ma è la seconda partita che sbaglia. Da rivedere.
Gazzi 6: dopo la brutta partita contro l’Inter torna a ringhiare a centrocampo. Lottatore.
Vives 6: titolare a sorpresa non delude le scelte del mister. Può migliore ancora comunque.
Santana 5: impalpabile, non crea mai nulla. C’è da chiedersi il motivo della sua scelta.
Bianchi 6.5: dopo un anno torna nello stadio dove regalò i tre punti al Toro, potrebbe farlo anche oggi, peccato per il rigore di Pozzi. Ammutolisce i tifosi di casa.
Meggiorini 5.5: la Serie A non è come la B, noi lo sappiamo, lui forse lo sta capendo. Deve migliorare se vuole tenersi il posto.
Cerci 7: Non ancora al top, ma la forma sta tornando ad ottimi livelli. Negli spazi è devastante, si procura un rigore. Appena tornerà quello di Firenze ci sarà da divertirsi.