(ASI) 21 reti, alla media di 2,1 a gara. Così la seconda divisione torna alla normalità. Anche nei risultati, che vedono ben 7/1, un solo pareggio, e due vittorie esterne.
Cominciamo dall’Aquila il cui allenatore ha voluto ringraziare le seconde linee per la vittoria sul Lametia, attribuendo loro il successo in mancanza di 5 titolari. Si è dimenticato di ringraziare anche il palo e la traversa, nonché il trequartista calabrese Mancuso che li ha colpiti invece di segnare a porta vuota. Nel secondo caso addirittura su rigore. Che volete farci, gira così. E l’Aquila se troverà le risorse lotterà sino alla fine, diversamente virerà sui play-off. Sotto, il Perugia dal braccino corto e il Catanzaro che ha esonerato Pagliuca, battendo netto il Gavorrano. Della serie “fenomeni al Curi”, Pagliuca ha finito tutte le magìe quel mercoledi, da allora solo sconfitte. Avesse pensato al suo di campionato, sarebbe ancora in panchina. Quindi la Paganese che passa a Campobasso con un golletto di Tricarico in apertura. E’ che i Molisani oggi sono in crisi societaria, e quando succede questo non ti danno neanche i rigori, specialmente se di fronte hai la Paganese. Il Lametia ormai ridimensionato guida il gruppetto delle ambiziose, che in 5 punti vede arrabattarsi Chieti, Giulianova, Aprilia, Arzanese, Campobasso e forse Gavorrano. Fra queste deciderà il tipo di ossigeno che troveranno le società da qui alla fine. Sotto tutte le altre che dovranno fare i conti con i play-out. Ci sono squadre migliori della loro classifica, ma le penalizzate sinora, difficilmente eviteranno punizioni supplementari. Il Celano ha riposato, ma affondato com’è ai piedi della classifica solo e abbandonato, non se n’è accorto nessuno.