GIULIANOVA-GAVORRANO 2-0
GIULIANOVA (4-3-1-2): Merletti; Cavasinni, Terrenzio, Faragalli, Bruno; Bontà (30’ st Della Penna), D’Aniello, D’Alessandro; Carbonaro (37’ st Khoris); Morga, Pirelli (22’ st Rinaldi)
A disposizione: Sorrentino, Palandrani, Giustini, Picone. All.: De Patre (in panchina Di Giannatale)
GAVORRANO (4-3-3): Addario; Sgambato (28’ st Lombardi), Miano, D’Ascoli, Menichetti; Manzo (19’ st Germani), Galbiati, Losicco; Nocciolini, Rosati, Pulina (40’ pt Nicoletti)
A disposizione: Santandrea, Alderotti, Tognarelli, Masini. All.: Pagliuca
ARBITRO: Martinelli di Roma 2 Assistenti: Petrillo di Alassio e Calcopietro di Ostia Lido
RETI: Morga al 37’ pt, Terrenzio al 10’ st
NOTE: giornata piovosa e fredda, terreno di gioco in condizioni accettabili nonostante la pioggia caduta abbondantemente nel corso della mattinata e dell’incontro; ammoniti: Carbonaro, Manzo, Miano, D’Aniello, Merletti, Khoris, Morga, Bruno; espulsi Mannai, consulente del Gavorrano al 45’ st per proteste e Granito, dirigente del Giulianova al 46’ st per proteste; calci d’angolo: 7-3; recupero: 1’ pt, 8’ st; spettatori presenti: 675 per un incasso di 2602,93 euro
(ASI) E’ un Giulianova che usa la testa. In senso figurato per esprimere come i giallorossi abbiano disputato una grande gara al cospetto di un avversario che occupa posizioni medio-alte di classifica. In senso letterale grazie a Morga e Terrenzio che con i loro stacchi permettono al Giulianova di occupare il sesto posto solitario. Non è il caso di esaltarsi, ma la squadra che non conosce mezze misure o quasi (un solo pareggio in quattordici gare) ha vinto la metà degli incontri finora disputati. Si spera di continuare così ed anche di rinforzarsi a gennaio quando sicuramente molte compagini faranno ricorso alla finestra invernale per realizzare i rispettivi obiettivi. Impensabile continuare a giocare con i soliti 14-15 elementi fino a fine stagione. Lo si è visto nell’ultimo mese, quando con gli infortuni e le squalifiche di buona parte dei titolari i giallorossi hanno rimediato tre sconfitte consecutive. Venendo alla gara odierna il Giulianova recupera in extremis D’Aniello, mentre Pagliuca è costretto a rinunciare al bomber Fioretti squalificato. Nel primo tempo gli abruzzesi prendono subito il possesso della gara, mentre i toscani sembrano spuntati in avanti senza il loro bomber. Al 13’ D’Alessandro scuote il palo su punizione dopo deviazione di Addario. E’ una gara poco spettacolare in cui il terreno bagnato ostacola le manovre dei giocatori. Il Gavorrano del primo tempo è solo Losicco, le cui conclusioni vengono bloccate da Merletti (31’) o terminano un paio di metri sopra la trasversale (punizione al 42’). Nel Giulianova decisamente più voglioso, i minuti tra il 37’ ed il 39’ sono i più esaltanti: prima D’Alessandro pennella dalla destra un cross che Morga insacca di testa sul primo palo, poi da una punizione del numero 10 è Terrenzio a colpire il palo. Ma la gioia del centrale giuliese è solo rimandata al secondo tempo quando è perfetto nello sfruttare a dovere un corner di D’Aniello e a depositare in rete di testa per il 2-0. Il gol subito è una mazzata per il Gavorrano che rischia l’imbarcata al 15’ (testa di Faragalli con palla che sfila vicino al palo) ed al 19’ (Carbonaro, ben servito da Morga con un rasoterra spreca un rigore in movimento). Per Merletti sembrerebbe una giornata tranquilla, ma in due frangenti è determinante: prima respinge il colpo di testa di Nocciolini (36’), poi è decisivo nell’allungarsi in uscita bassa su conclusione ravvicinata di Lombardi (50’). Curioso l’episodio capitato al 45’: Bruno, nella sua zona di pertinenza, si alza la palla e la appoggia di testa a Merletti. L’arbitro fischia tra lo stupore generale una punizione indiretta per il Gavorrano ed ammonisce il difensore. La decisione determina un paio di espulsioni, una per parte ed un recupero maxi di 8 minuti, davvero ingiustificato, vista la scorrevolezza della gara fino a quel punto. Al rientro negli spogliatoi si è scoperto che l’arbitro aveva preso la decisione giusta in quanto da regolamento un giocatore non può alzarsi la palla e darla indietro di testa per permettere l’intervento del portiere, poiché quest’azione è considerata fallo anti-sportivo che aggira una norma. Alla fine tre punti d’oro che permettono ai giallorossi di raggiungere quasi metà salvezza.
Alex Di Paolo