(ASI) Perugia. È con la conferenza stampa dell’ 11 maggio scorso, tenutasi presso al Galleria Nazionale dell’Umbria – Palazzo dei Priori di Perugia che è stata presentata la edizione 2016 di uno dei più famosi festival Jazz del mondo: Umbria Jazz.
Si terrà dal 8 al 17 Luglio e quest’anno penetrerà ancora di più “nel cuore della storia di Perugia e dell’Umbria”, promuovendo eventi di grande spessore presso la Galleria Nazionale dell’Umbria – Sala Podiani e la Basilica Benedettina di San Pietro, unica per spiritualità ed acustica. Tali luoghi avevano già fatto parte in passato della storia del festival ed ora sono stati recuperati con il rispetto che meritano, sublimando l’identità del festival stesso. Un festival che intreccia e consolida relazioni sempre più strette con le altre entità culturali cittadine come per esempio il Conservatorio Morlacchi, la Fondazione Agraria di San Pietro, l’Accademia Pavone e l’Accademia di Belle Arti, così come con la Regione dell’Umbria “che continua ad essere il principale riferimento istituzionale e finanziario di Umbria Jazz e l’Amministrazione Comunale di Perugia”.
Per i concerti dell’Arena di Santa Giuliana quest’anno saranno ospiti: Sammy Miller and the Congregation; Massimo Ranieri in “Malìa” con Enrico Rava, Stefano Battista, Rita Marcotulli, Riccardo Fioravanti, Stefano Bagnoli; Ola Onabulè; Diana Krall; Mika; Ruthie Foster; Buddy Guy; John Scofield, Brand Mehldau, Mark Guiliana; Kamasi Washington; Pat Metheny and Ron Carter; l’Enrico Rava New Quartet con Stefano di Battista special guest; Branford Marsalis Quartet con Kurt Elling specal guest; Melody Gardot; Cory Henry and the Apostles; George Clinton Parliament Funkadelic; Steps Ahead Reunion; Marcus Miller in “Afrodeezia tour”; Stefano Bollani in “Napoli Trip”; Chick Corea in 75th Birthday celebration che terrà un “Homage to heroes” con Kenny Garrett, Wallace Rooney, Christian Mc Bride, Marcus Gilmore; Tuck and Patti (nella food area); Joe Bastianich and the Ramps.
Quest’anno la “sezione teatrale” del festival, che per vocazione è riservata alle proposte più ortodosse del genere e che potrebbe riguardare in linea di massima i più intenditori di jazz, sarà ospitata sia presso il Morlacchi che presso il Pavone. Per questo ciclo segnaliamo: Roberto Gatto New Quartet; “Such sweet thunder” - Ellington and Shakspeare; Fabrizio Rosso in “Duke”; il “Golden Circle”; “Liftime”; Quincy Jones presenta il Justin Kauflin Trio; Gianluca Petrella in “Cosmic Renaissance”; “Tributo a Marco Tamburini Big Band” (musicista scomparso l’anno scorso a Bologna appena prima del suo 56° compleanno); Tre pianoforti per l’Aquila (Giovanni guidi, Claudio Filippini, Mirko Signorile); Mauro Ottolini in “Sousaphonix”; Ramin Bahrami e Danilo Rea in “In Bach?” ; Ezio Bosso; Joey Alexander Trio; Jacob Collier.
Giuseppe Nardelli – Agenzia Stampa Italia