(ASI) Caro presidente del consiglio e partiti di governo, prima di decidere domani nel 55° Consiglio dei Ministri il futuro e la salute degli italiani (soprattutto Lei che non è stato elettto dal popolo) ascoltate almeno questa volta il Paese reale.
Un termometro ed il polso della situazione, riferita alle ore 14,10 di oggi con un campione 237.445 votanti, ce lo indica il sondaggio del Giornale Affaritaliani.it.. La demoskopea iniziata il 24 agosto 2021 è ancora in corso.
Due erano i quesiti: 1) Sono d'accordo. Vaccino obbligatorio. 2) Non sono d'accordo. No all'obbligo vaccinale. Il riscontro numerico vede la quasi totalità dei lettori esprimere un'opinione assolutamente chiara: No all'obbligo vaccinale. Infatti il 96,84% dei votanti non lo vuole. mentre solo il 3,16% è favorevole. Un'indicazione chiara, una precisa intenzione che, sebbene parziale, dovrebbero essere acoltata da Draghi e dai partiti al governo,
Infatti, a chi giova mettere gli italiani gli uni cotro gli altri? Occorre anche tenere conto delle decisioni degli altri Paesi. Per ultimo, quelle prese dal Parlamento francesce che ha bloccato il super green pass, con la Finlandia e la Bosnia che addirittura l'hanno tolto. Allora non è saggio, fermarsi un attimo e ragionare secondo il principi del buon padre di famiglia? Sicuramente, visti i risultati non positivi, agire saggiamente è d'obbligo. Per cui. caro presidente Draghi, è giunto il momento di cambiare condotta. Non è meglio mettere intorno ad un tavolo tutti gli scienziati (senza conflitti d'interesse con le multinazionali farmaceutiche e non)? Sì, necessita mettere a confronto diversi pareri scientifici, senza ostraciasmi ed esclusioni preconcette. Tutti uniti dalla comune e sola volontà di sconfiggere definitivamente la pandemia. Per cui, domani ci si aspetterebbe un radicale cambio di rotta. Con l'auspicio che vengano adottate soluzioni non divisive del popolo, diversamente da come è stato fatto finora. In assenza del metodo del metodo del buon padre di famiglia, si sarà autorizzati a pensare che dietro certe decisioni si nascondano altri interessi.