(ASI) Il richiamo del mare anche fuori stagione è come il canto delle sirene per i naviganti: costante, struggente, potente. Esistono luoghi vicini di una bellezza straordinaria ideali per trascorrerci anche solo un week-end ed uno di questi è Cecina in provincia di Livorno.
Cecina è situata sulla Costa degli Etruschi ed ha origini antichissime perché alcuni ritrovamenti fanno risalire i primi insediamenti al Neolitico. Il territorio –abitato anche in epoca etrusca- deve il nome al console Albino Cecina che ordinò la costruzione di una villa i cui resti sono ancora visitabili a San Vincenzino. Questo complesso risale al periodo tra il I secolo a.C. ed il V secolo d.C. di cui sono visibili le fondamenta, i mosaici, i pavimenti e la cisterna sotterranea ancora intatta.
Per chi ama gli animali ed ha bambini c’è la possibilità di visitare il Parco di Gallorose un centro faunistico dove si trovano 120 specie di animali.
Seguendo un percorso di tre km si può fare un viaggio attraverso i 5 continenti incontrando gli abitanti che li popolano. C ’è anche la possibilità di visitare la zona museale che raccoglie immagini d’epoca con ritratti e momenti di vita nei campi, ma anche giocattoli antichi dell’inizio del ‘900 e gli strumenti agricoli di una volta come aratri e trebbiatrici.
Ma il luogo che rimane nel cuore per la sua selvaggia bellezza è la riserva naturale dei Tomboli di Cecina una delle più belle foreste italiane che si estende dal mare all’entroterra. I Tomboli sono lunghi cordoni di dune ricoperti da una fitta vegetazione che dalla spiaggia si spingono verso l’interno della fascia costiera e rappresentano un caratteristico ecosistema creato per difendere le zone coltivate dai venti marini.
Sono circa 15 km di pineta nella quale ritemprarsi facendo lunghe passeggiate seguendo i sentieri tracciati, andare in mountain bike o passeggiare coi nostri amici a quattro zampe. Sulla spiaggia fioriscono il giglio e il papavero di mare, mentre nella macchia bassa crescono i ginepri ed in quella alta i lecci, i pini marittimi e domestici, i cipressi, il lentisco, il mirto ed il viburno. Il corpo forestale dello stato ha allestito all’interno della pineta l’Arboreto dei Tomboli dove, grazie a dei pannelli in legno esplicativi, si viene introdotti alla conoscenza degli alberi che popolano la pineta
Conigli selvatici, volpi, donnole, istrici e caprioli insieme ai picchi, alle tortore alle upupe e ai colombacci abitano questa strepitosa isola verde.
E poi c’è l’antico borgo di Bolgheri al quale si arriva percorrendo il celebre viale alberato dagli alti cipressi “…che a Bolgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar” come scriveva Carducci.
Il borgo è nato attorno ad un castello medievale ed è immerso nella campagna toscana ricca di viti e olivi e di profumi inebrianti portati dalla brezza marina.
Vialetti lastricati ed antichi palazzi in pietra, qui la vita è uno scorrere lento tra botteghe, ristoranti, enoteche ed osterie dove vengono proposti i prodotti tipici della tradizione della zona; il tutto accompagnato da un via vai di turisti che affollano il borgo tutto l’anno.
Bastano poche ore per ritemprarci ed è sufficiente volerlo fare ed essere spinti dalla voglia di scoperta che è tipica dei viaggiatori curiosi.
Buon viaggio!
Donatella Arezzini per Agenzia Stampa Italia.