La pillola - ✍🏻 Raffaele Garinella. Siamo tutti un pò Van Gaal

(ASI) Correva l’anno ‘97, Bill Clinton cominciava il suo secondo mandato da presidente degli Stati Uniti d’America, il rapper Notorious B.I.G. veniva assassinato a Los Angeles, la sonda Mars Pathfinder si posava su Marte e il Barcellona affidava la panchina a Louis Van Gaal.

L’allenatore olandese viene scelto per ripetere in Spagna le grandi gesta sportive compiute in Olanda alla guida dell’Ajax. Spesso descritto come inflessibile e autoritario, Van Gaal ha sempre avuto una visione precisa del calcio e dei suoi schemi. Non ha mai avuto paura di prendere decisioni impopolari e di affrontare le critiche con fermezza. La prima stagione, la 1997/98, fu un mix di successi e polemiche. Introdusse nella squadra il 4-3-3, modulo che enfatizzava il possesso palla e la disciplina tattica. I successi, grazie anche alla mediazione del suo vice con lo spogliatoio, tale Jose Mourinho, e l’intelligenza tattica del suo capitano, quel Pep Guardiola padre-padrone del Tiki Taka, non tardarono ad arrivare. Supercoppa Europea in estate contro il Borussia Dortmund di Nevio Scala, Liga e Coppa del Re. I conflitti piu aspri li ebbe con Rivaldo, Stoitchkov, Dugarry, Sonny Anderson e Amunike. Per tutti, nessuno escluso, fu una questione di ruolo a far deteriorare i rapporti. Rivaldo voleva giocare da trequartista, per Van Gaal era un’ala sinistra. Continue e costanti polemiche in cui la stampa spagnola sguazzava allegramente. Nel suo 4-3-3, Van Gaal sottolineava l’importanza della “disciplina posizionale”, chiedendo ai suoi calciatori di mantenere la posizione in campo e di eseguire movimenti chiari e precisi. Rivaldo ha raccontato che Van Gaal cercò di umiliarlo in diverse occasioni. Anche una leggenda del club come Hristo Stoitchkov decise di tornare in Bulgaria al CSKA Sofia, il club dove aveva cominciato la carriera. Il bulgaro era noto per il suo temperamento focoso che mal si sposava con lo stile autoritario e l’enfasi sulla disciplina tattica dell’allenatore. Christophe Dugarry, trascorsi anche al Milan del secondo - e deludente - Sacchi, visse un'esperienza breve ma intensa in quel Barcellona. Trovò difficile adattarsi allo stile di gioco di Van Gaal, a quel 4-3-3 liberamente rigido, e alla vita a Barcellona. Le sue prestazioni in campo non furono all'altezza delle aspettative, e dopo solo una stagione se ne andò all'Olympique de Marseille. Anche Sonny Anderson, attaccante brasiliano, ebbe un rapporto complesso con Van Gaal. Possedeva grande talento, ma spesso si trovava in competizione con altri attaccanti per un posto da titolare. Non amava non sentirsi al centro dell’attenzione, come lo era stato in Francia nel Principato di Monaco, e pur apprezzandone le notevoli qualità, Van Gaal non mise mai in discussion la sua rigidità tattica e la sua preferenza per un gioco di squadra disciplinato che, in qualche misura, limitavano la libertà creativa del brasiliano. Nonostante queste difficoltà, Anderson riuscì a segnare diversi gol importanti per il Barcellona. Emmanuel Amunike, un'ala nigeriana, ebbe anche lui un'esperienza difficile al Barcellona. Divenne famoso durante i campionati del mondo del 1994. Quelli disputati negli Stati Uniti d’America. La sua Nigeria, vera rivelazione del torneo, fu eliminata dalla perle di Roberto Baggio, il Divin Codino più determinante degli schemi di Arrigo Sacchi. Gli infortuni limitarono gravemente le presenze di Amunike con la maglia del Barça, e il suo rapporto con Van Gaal fu segnato da incomprensioni e frustrazioni. Amunike trovò difficile adattarsi alle rigide richieste tattiche di Van Gaal, e la mancanza di continuità nelle sue prestazioni rese difficile per lui trovare un posto fisso nella squadra. Nonostante queste sfide, Amunike rimase professionale e cercò sempre di dare il massimo quando gli veniva data l'opportunità di giocare. Tutti, nel lungo termine, nonostante i conflitti, ne hanno riconosciuto l’importanza nel calcio moderno. La sua eredità pesa, eccome. Siamo tutti un pò Van Gaal.

Raffaele Garinella - Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

Xenia: dalla poesia all’arte un dono condiviso

(ASI) Molto più della presentazione di una raccolta di poesia, un progetto artistico trasversale di solidarietà finalizzato al sostegno alla cura dei bambini oncologici.

Open Arms, Lega: giustizia è fatta, difendere i confini non è reato

Roma, 17 dic. - "Difendere i confini non è reato e finalmente ora è chiaro a tutti con l'assoluzione definitiva di Matteo Salvini. Ancora una volta l'accanimento giudiziario di una certa magistratura si è ...

Rai, Mollicone (FDi) : "grande racconto nazional popolare, complimenti a ad Rossi per nuova programmazione fiction"

(ASI) "Dopo i grandi successi della scorsa stagione, iniziata con i record segnati dal Conte di Montecristo e conclusa con i grandi numeri di Sandokan, la Rai si conferma essere ...

DL Sicurezza lavoro, Barzotti (M5S): solo misure spot, votiamo no a fiducia

(ASI) ROMA,  - "Questo provvedimento è sbagliato tanto nella forma quanto nella sostanza e, per l'ennesima volta, si utilizza la fiducia per annullare qualsiasi discussione di merito. Le misure che ...

Confcommercio su legge di bilancio: introdurre estensione detassazione rinnovi contrattuali

(ASI) La richiesta di Confcommercio di detassare gli aumenti contrattuali, estendendo il meccanismo anche ai contratti rinnovati nel 2024 e applicandolo solo ai contratti comparativamente più rappresentativi, aveva e ha un ...

Pac, Confeuro: "Bene correttivi ma serve piano strutturale. Così il futuro è nero"

(ASI) "Confeuro accoglie positivamente il via libera del Parlamento europeo alle nuove regole di semplificazione della Politica agricola comune (Pac). Le misure approvate - dal potenziamento della rete di sicurezza ...

Gasparri (FI): rivendichiamo risultati ottenuti nonostante conto fallimentare governi precedenti

(ASI) "L'Italia è forte di una maggioranza solida. Rivendichiamo i risultati ottenuti: usciremo dalla procedura di infrazione; lo spread è sotto i 70 punti; l'occupazione cresce e registriamo il livello più basso della ...

Codici avvia un'azione di classe contro Eni Plenitude

Per l'associazione gli impegni della società con l'Agcm sono insufficienti

Sanità, Giuliano (UGL): “Nelle corsie degli ospedali servono regole certe e personale qualificato. Valorizzare i professionisti italiani è una priorità”

I(ASI) l segretario nazionale della UGL Salute, Gianluca Giuliano, interviene con fermezza sul tema del riconoscimento dei titoli degli operatori sanitari provenienti da Paesi extra Ue, alla luce delle ...

Scuola, Miele (Lega): giuste nuove indicazioni Valditara per adeguare insegnamento

(ASI) Roma,   "Le nuove indicazioni nazionali del ministero guidato da Valditara per il curriculum della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione ci soddisfanno pienamente perché, come ...