(ASI) In attesa e nella speranza che il mare torni pulito,leggiamo, sotto l’ombrellone, i risultati di Goletta verde e Goletta dei laghi che hanno confermato, peraltro quello che è noto da tempo, e cioè che l’inquinamentoè dovuto, principalmente , a “mala depurazione e scarichi illegali”, smentendo così, clamorosamente, le falsità di qualche sindaco, idiota e incapace, che, con sprezzo del ridicolo, nei giorni scorsi, aveva detto che l’inquinamento era dovuto alle alghe.
Come sempre, arrivano notizie belle, brutte e strampalate. Cominciando dai campioni italiani che alle Olimpiadi di Tokyo hanno fatto onore all’Italia, con prestazioni superlative e con quaranta medaglie. Questi “eroi” umili, modesti, straordinari, si sono, quasi tutti, “fatti da soli”, con sacrifici personali e delle rispettive famiglie, ignorati quasi da tutti. Sarebbe giusto, oltre che opportuno e saggio, che, ora, nessuno ne approfittasse delle loro imprese sportive e se ne appropriasse senza alcun merito, come sta cercando di fare, purtroppo, anche la politica.
Poi, ci sono gli altri “eroi” che sono agli antipodi, in stridente contrasto con gli olimpionici, sono quelli che puntano ad altri record, quello dei soldi, al business, agli interessi. Due nomi per tutti: Gianluigi Donnarumma, finito in Francia al Paris Saint-Germain e Romelu Lukaku, andato in Premier League, ingaggiato dal Chelsea. Il primo ha abbandonato il Milan e l’altro l’Inter, perché le società italiane, indebitate, non erano più in grado di dare loro quanto volevano sugli ingaggi e a fare fronte a tutto il corollario retributivo che supera abbondantemente ogni limite di decenza e di bilancio.
Poi leggo, e rimango più amareggiato che sorpreso, che “la regina italiana della fisica” Alessandra Buonanno che ha vinto, con altri tre colleghi, la medaglia Dirac, uno dei più illustri premi, assegnata dall’International Centre for Theoretical Physics di Trieste, per gli straordinari risultati ottenuti nella ricerca fisica, ha ricevuto, come premio, cinquemila dollari. È vero, lo so, sono due mondi diversi e lontani, ciò non toglie che rimane il disgusto vedendo affondare la meritocrazia in una società che premia, soprattutto, il nulla.
Del caldo eccessivo hanno approfittato i soliti inqualificabili delinquenti per distruggere, con gli incendi, un vasto patrimonio boschivo e paesaggistico nei posti più belli del nostro Paese, oltre che provocare la morte di cinque persone.
Le alte temperature hanno anche surriscaldato le menti più talentuose, come quella del presidente del Coni, Giovanni Malagò che, approfittando delle Olimpiadi, ha pensato allo ius soli per gli sportivi. Più che una soluzione sembra un’altra discriminazione.
È stata, però, l’occasione per l’ennesima polemica tra il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, che si è detta favorevole, e tutto il centrodestra, compatto, per il no. L’assist è servito a Matteo Salvini per ricordare al ministro che si dovrebbe occupare d’altro, in particolare dell’arrivo massiccio dei migranti (673% di sbarchi in più) definito “un’invasione”.
Gino Strada, il medico degli ultimi, il padre di Emergency, morto ieri, potrebbe essere degnamente ricordato facendo una moratoria sulla produzione di armi, le fabbriche della morte. L’unico modo per arginare le guerre assurde e fratricide che distruggono popoli e territori.
I telegiornali, nel frattempo, ci informano che aumentano i contagi, nella nuova versione delta, del Covid-19, e, in agguato, ci sono anche le versioni alfa, beta, gamma. La cosa, naturalmente, è grave e assai preoccupante perché sembra di essere entrati in un tunnel senza fine.
Contemporaneamente, si vedono i cortei di coloro che protestano perché non credono e non vogliono vaccinarsi, e contestano il governo che ci ha imposto il green pass. Questa improvvisa, drammatica e devastante epidemia, soprattutto per le contraddizioni di quell’esercito di scienziati, intervistati in tutte le ore del giorno e della notte,ha lasciato, un po’ in tutti noi, dubbi e perplessità, e pur immaginando che chi va in piazza possa avere ragione, c’è da chiedersi se costoro sanno come arginare e combattere il virus con modalità diverse da quelle finora conosciute e adottate. Conoscono altre soluzioni? E se sì, quali? Protestare è facile, trovare soluzioni alternative efficaci è più difficile. E, allora, con il green pass, in attesa di tempi migliori, pazientemente, trascorriamo questo ferragosto con serenità e prudenza. Volendo, possiamo consolarci pensando a chi sta sicuramente peggio, come Lionel Messi, ancora piangente, disperato e in lacrime, per essere stato costretto a lasciare il Barcellona, che gli dava poco, per approdare dagli emiri del Paris Saint-Germain che, nel biennio, gli daranno 70 milioni, puliti, ma non si sa - e questo ci angoscia e ci toglie il sonno - se in euro o in criptomonete.Uno spregio allo sport, unintollerabile oltraggio all’intelligenza della gente. Comunque, nonostante tutto, buon ferragosto.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia