(ASI) Roma - Abbiamo intervistato Stefano Tozzi, classe ’69, capogruppo di Fratelli d'Italia (FdI) nel I Municipio di Roma, con una lunga trafila di militanza civica e politica iniziata negli anni Ottanta nel Fronte della Gioventù (FdG), organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano.
L'esponente romano di FdI svolge una proficua attività culturale, in particolare si occupa, tra l'altro, della valorizzazione della storia, dell'identità e delle radici italiane, nell'ambito della quale si è appassionato anche allo studio delle terre irredente e dei popoli italofoni non ricongiunti alla madrepatria, tra cui i Corsi sono forse quelli che hanno pagato un sanguinoso tributo di vite umane al Risorgimento Italiano
A tal proposito, Stefano Tozzi si sta occupando di una ristampa commentata del libro Storia della Corsica Italiana di Gioacchino Volpe.
Di seguito, ecco come ha risposto alle nostre domande il Capogruppo del I Municipio di Roma:
- Ci parli brevemente del libro che state stampando sulla Corsica...
"Storia della Corsica italiana dello storico Gioacchino Volpe è considerato nella cultura italiana lo studio sulla Corsica più approfondito. Non si può prescindere dallo studiare la Corsica e la sua identità culturale senza leggera Volpe. Ricordiamo - ha aggiunto Tozzi - anche gli studi di Sabino Acquaviva o in ultimo del Prof. Vignoli, ma Volpe ha il pregio di essere stato il primo a effettuare uno studio sistematico sulla storia di Corsica".
- Come è nata la sua passione per la storia della Corsica?
"La mia passione per la Corsica - ha spiegato Stefano Tozzi - nasce per diversi fattori. Io romano di nascita ho origine da parte della famiglia paterna in Lunigiana precisamente Succisa nel Comune di Pontremoli (provincia di Massa - Carrara n.d.r.). In quelle valli dell'Appennino si è sempre parlato di Corsica come una terra sorella visti i forti legami storici, culturali e di lavoro. Molte famiglie avevano parenti in Corsica e viceversa. In un paesino Braia (frazione di Pontremoli n.d.r.) nella valle del verde gli anziani recitavano filastrocche in dialetto con la storia della Corsica. I miei sentimenti legati alla Patria mi hanno fatto sempre sentire la Corsica come parte della mia cultura".
- A che punto si trova l'iniziativa della targa in memoria dei militari italiani in Corsica?
"E' bene rivendicare - ha detto Tozzi - che già è stata apposta una targa che ricorda i legami tra Corsica e Italia e precisamente a Roma grazie al mio interessamento come consigliere di Roma Capitale fu votato un atto che chiedeva l'apposizione di una targa nella chiesa della Nazione Corsa a Trastevere a San Crisogono. La targa ricorda il ruolo avuto dalla Guardia Corsa Papale nella Roma del Seicento. Ora è tempo di ricordare anche i tanti italiani caduti per liberare la Corsica. A tal proposito, contattato lo stato maggiore dell'esercito con il Generale Poli che in occasione proprio di un libro che ricorda tale fatto storico ha inoltrato le richieste alle autorità sia italiane che francesi. L'auspicio è che si decida entro breve e si proceda speditamente".
- Ci parli brevemente della sua attività politica e culturale....
"La mia attività di consigliere mi aiuta ad avvicinare culturalmente le due terre sorelle Corsica e Italia con l'aiuto indefesso di persone come Gabriele Bini (Vicepresidente dell'associazione italo - corsa Pasquale Paoli n.d.r.) e proprio appassionato di tali temi insieme a tanti amici Corsi che voglio unire culturalmente le due terre come Iviu Pasquali Raffaellu Quilici nel ricordo del compianto Giampiero Romani che da Roma ha aiutato tanto il riavvicinarsi di tali culture".
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia
La foto ci è stata concessa da Stefano Tozzi per l'intervista.