(ASI) in merito alla comunicazione della campagna di informazione 'Io non la bevo' realizzata da Mediaset per la Giornata internazionale contro le fake news del 2 aprile 2021, in cui lo spot di riferimento omologa gli UFO alla Terra Piatta e alle Scie Chimiche, si riportano i comunicati stampa del Centro Ufologico Nazionale e di Rete UFO (organizzazione privata senza scopo di lucro per lo studio del fenomeno dei dischi volanti e delle possibilità di contatto con altre civiltà extraterrestri, dal 1997 parte del CUN-NETWORK, il circuito che riunisce tutte le associazioni ufologiche che si riconoscono nelle finalità di studio e ricerca del Centro Ufologico Nazionale).
Centro Ufologico Nazionale per lo studio degli Oggetti Volanti Non Identificati e fenomeni connessi
Presidenza – 15 aprile 2021 Il CUN - Centro Ufologico Nazionale esprime disappunto per come, nella pur doverosa campagna di informazione “Io non la bevo” realizzata da Mediaset per la Giornata internazionale contro le fake news del 2 aprile 2021, lo spot di riferimento attualmente in onda omologhi gli UFO alla Terra Piatta e alle Scie Chimiche: la tematica ufologica è forse troppo ardita per essere trattata in alcuni palcoscenici con i crismi dell’indagine scientifica che sempre meriterebbe, ma considerarla in toto come una fonte di informazioni palesemente false è essa stessa la più inattendibile tra le reputazioni che si è scelto di attribuirle. Ricordiamo che il fenomeno degli Oggetti Volanti Non Identificati è indagato da oltre 70 anni e che ormai sono all’ordine del giorno notizie che informano del rilascio da archivi governativi e militari di informazioni in merito, con centinaia di migliaia di casi inchiestati d’autorità e pubblicati online. E’ cronaca recente che nel 2019 il Dipartimento della Difesa USA (Pentagono) abbia confermato ufficialmente l’origine militare dei filmati UFO diffusi nel 2017 da uno scoop del New York Times. Ed è cronaca imminente quella che nel prossimo mese di giugno vedrà il DNI (Direttore Nazionale dell’Intelligence) in carica, Avril Haines, trasmettere la situazione aggiornata sugli UAP/UFO alla Commissione Intelligence del Senato USA presieduta dal senatore della Florida Marco Rubio. E’ infine, cronaca di questi giorni la traduzione in italiano del vademecum del giugno 2019 realizzato dall’americano NARCAP (National Aviation Reporting Center on Anomalous Phenomena) sulle caratteristiche tipiche ed i comportamenti degli UFO/UAP affinché piloti e controllori di volo non siano presi alla sprovvista da questi eventi imprevedibili (traduzione del socio CUN Paolo Guizzardi al link https://paolog.webs.com/VAR/narcap/avvisopiloti.htm?fbclid=IwAR1vsZm2zHm33MFdJvZ9g9phvLLvea49Mz53UqbVgXc_UKAay04niolWmRA). Il NARCAP è l’organizzazione privata statunitense che "dal 1999 documenta ed effettua ricerche su incidenti attinenti alla sicurezza aerea che coinvolgono UAP". Ed è stato proprio il NARCAP ad avere coniato l'acronimo UAP (Fenomeni aerei/aerospaziali non identificati), che oggi i militari USA preferiscono utilizzare al posto del troppo connotato UFO. Stigmatizzando dunque un’etica giornalistica in questo caso fin troppo incline a considerare superficialmente la questione UFO, il Centro Ufologico Nazionale auspica un immediato cambiamento di strategia nella comunicazione Mediaset circa l’abbinamento dell’intera tematica ufologica al tema delle fake news: il beneficio dell’obbiettività di giudizio prima di qualunque conclusione in grado di bollare l’intero fenomeno come “fake news” è perciò in questo senso quanto mai auspicato. Il CUN confida inoltre che da questo momento le future opportunità di approfondire tali argomenti nelle sedi più adatte possano essere realizzate col supporto specifico dei referenti delle principali associazioni private di studi sugli UFO, da decenni in prima linea nella seria ricerca e nella divulgazione puntuale di quanto oramai il nostro quotidiano ci evidenzia sempre più inevitabilmente.
www.centroufologiconazionale.net https://www.facebook.com/CentroUfologicoCUN/ Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Riccardo Protani: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.