Da Iachini a Prandelli, la Fiorentia sembra essere precipitata nella brace. Sarà dura salvarsi per la Viola. Male, anzi malissimo il Bologna, all’ottavo gol incassato in due partite. Bene Atalanta e Napoli. I partenopei mercoledì sfideranno l’Inter a San Siro.
La Fiorentina rischia grosso, Roma, passeggiando, e Napoli, soffrendo, vincono
Con il Papu e Ribery in panca e’ una partita un po’ più anonima del normale. L’Atalanta e’ la solita macchina di schemi e scambi quasi perfetti, ma manca un po’ d’anima e quell’ardore delle migliori occasioni. Macina gioco la squadra di Gasperini, mentre gli uomini di Prandelli si oppongono alla meno peggio, uscendo raramente dal proprio guscio. Al minuto 44 segna Gosens su assist di Zapata. Nulla può Dragowsky che aveva salvato in un paio d’occasioni la porta viola. Primo tempo, 1-0, risultato di un assedio orobico, che per l’assenza del tifo e soprattutto dell’arrendevolezza della Viola sembra poco più di un allenamento a ritmo sostenuto. Ci si attendeva nella ripresa uno scatto di orgoglio fiorentino e magari l’ingresso di Franck.
Dallo spogliatoio esce una Fiorentina che timidamente mette il muso fuori dalla sua metà campo, ma già al 55’ paga pegno con un fallo ingenuo di Milenkovic su Zapata. La punizione magistrale del mancino Malinovsky si infila sul sette. Al 62’ fa 3-0 Toloi di testa in mezzo alle belle statuine del presepe viola. Al 58’ entra Ribery, qualche guizzo e dribbling più tentati che realizzati, ma nulla muta nelle dinamiche di campo s nel risultato finale. Il quartultimo posto in classifica, aspettando il risultato di Genoa-Juve, e’ un brutto segnale per una squadra non abituata a lottare per non retrocedere. Meglio entrare nell’idea che l’obiettivo e’ questo altrimenti quella che oggi e’ solo una possibilità, potrebbe trasformarsi in un incubo. Gomez, il “fuoriclasse” di Bergamo e’ rimasto ben composto in panchina, si dice dappertutto, quindi sarà vero, che abbia questionato con il suo allenatore. Sarà divorzio già a gennaio?
Bologna-Roma 1-5, tutto facile per i giallorossi
Dilaga al Dall’Ara la Roma contro un Bologna alla deriva per una difesa impresentabile, scusateci per il termine piuttosto forte, ma trovarne uno che fotografi la situazione diventa una impresa titanica. La coppia centrale Danilo-Tomiyasu e’ imbarazzante, oggi e non solo oggi (vero Lukaku?). Il risultato del primo tempo, che non cambierà più, ha permesso alla Roma di tirare il freno e riposarsi. Saputo, il presidente del Bologna, ieri chiedeva di più, 52 punti a fine campionato , l’allenatore ha risposto che si sarebbe accontentato della salvezza. Sinisa non ha tutti i torti perché l’organico che ha non permette più di tanto, ma farebbe bene a cercare di avvicinarsi alla metà auspicata dal suo presidente, perché chi paga alla fine ha sempre ragione e sopratutto può sempre decidere di separarsi da chi non soddisfa.
Napoli-Sampdoria 2-1 in rimonta
Soffre il Napoli per 45 minuti di gioco, poi pareggia il gol di Jankto con il messicano di casa, Lozano, che al 53’ realizza su assist di Mertens. Il successo arriva grazie al 2-1 di Petagna al 68’, che segna il suo secondo gol. Due reti esattamente Osimhen, costato un occhio della testa è arrivato a Napoli presentato da De Laurentiis come una stella che sinora ha illuminato più i box che il campo di gioco. Della serie “non si va a caccia di lepri con il suono dei tamburi”.