(ASI) Il sole è tramontato, controlli l’orologio e quando senti la chiamata capisci che è il momento di sedersi a tavola e gustarsi l’Iftar con i datteri, un uovo sodo, un dolce tipico del posto (ad esempio in Marocco, shebaakia , molto simili alle cartellate al miele pugliesi), una ciotola di zuppa Harira e una tazza di tè alla menta. Altro cosa fondamentale è l’augurio Ramadan Kareem (dall’arabo رمضان كريم: Ramadan Generoso) o Ramadan Moubarak (dall’arabo رمضان مبارك: Ramadan Benedetto).
Tra qualche giorno inizia il Ramadan, il mese del digiuno e considerato il mese sacro, e il mondo musulmano si sta preparando per affrontare questo mese con grande devozione. Il Ramadan (dall’arabo رمضان) è il nono mese del calendario Islamico, calendario lunare, detto at-taqwīm al-hijrī, ed è il mese del digiuno.
Per 29 o 30 giorni i musulmani non mangiano e non bevono dall’alba al tramonto, e devono anche astenersi dal consumare rapporti sessuali, e devono dedicarsi molto alla preghiera, all’autodisciplina e alle azioni generose verso il prossimo. Il tutto per poter raggiungere la pace interiore.
Il digiuno (detto sawm, dall’arabo صوم) è uno dei Cinque Pilastri dell’Islam, che celebra la prima rivelazione del Corano a Maometto e di conseguenza agli uomini.
Sono esenti dal digiuno chi ha problemi di salute come anziani, donne in gravidanza, con stati febbrili e via dicendo.
Al calar del sole il digiuno giornaliero viene interrotto dall’Iftar (إفطار), che possiamo considerarlo come una sorta di colazione notturna, in cui viene consumato un pasto a base di datteri, uovo sodo, zuppa harira e acqua e tè. Dal tramonto i musulmani possono mangiare e bere fino all’alba, ossia quando viene consumato il pasto detto Suhoor (سحور). Dunque durante la notte le persone devono nutrirsi e recuperare le ore di sonno.
Continuare la propria vita dall’alba al tramonto senza mangiare e bere e avere le ore di sonno arretrate non è semplice, e questa loro tenacia e devozione è molto lodevole.
Essendo un calendario lunare, il calendario Islamico si basa sulle fasi lunari ed ecco spiegato il motivo per cui i mesi e le loro ricorrenze e anche il mese del Ramadan non cadono nello stesso periodo. Infatti lo scorso anno il Ramadan è stato dal 16 maggio al 14 giugno 2018, mentre quest’anno sarà dal 6 maggio al 4 giugno 2019. Alla fine del Ramadan il mondo musulmano festeggia e ringrazia la fine del mese del digiuno con l’Eid al-Fitr, che significa appunto Festa dell’interruzione [del digiuno] (dall’arabo: عيد الفطر). E l’augurio che viene dato in questa occasione è ‘Eid Moubarak (dall’arabo عيد مبارك: Festa Benedetta).
Durante il mio soggiorno in Marocco ho avuto modo di fare il Sawm per tre giorni e di partecipare tutte le sere all’Iftar, e questa mia esperienza mi ha fatto capire cose che prima ignoravo e che ora posso spiegare con grande gioia e a cuore aperto.
Vincenzo Trepiccione per Agenzia Stampa Italia