(ASI) Roma - "L'internazionalizzazione è una leva fondamentale per la crescita e la competitività del nostro sistema produttivo. In questo contesto, le Camere di Commercio Italo-Estere ed Estere in Italia, note anche come Camere miste, svolgono un ruolo essenziale nel rafforzare i rapporti economici tra il nostro Paese e il resto del mondo. Per la prima volta dopo diversi anni, ho ritenuto fondamentale riunire queste 39 realtà associative imprenditoriali, che rappresentano quasi 7.000 aziende attive in tutti i continenti.
Il loro lavoro si concentra su tre pilastri: promozione del Made in Italy, attrazione di investimenti esteri e supporto alle imprese italiane nella crescita internazionale. Offrono servizi cruciali come la promozione delle opportunità del sistema Italia nei settori chiave (turismo, enogastronomia, cultura), consulenza su mercati e normative, networking attraverso eventi e fiere, oltre a formazione e sviluppo delle competenze in collaborazione con le Università italiane, per creare opportunità a giovani laureati e PMI. Come Ministero siamo fortemente impegnati a valorizzare e consolidare la rete camerale, garantendo, attraverso un'attenta attività di monitoraggio, il rispetto dei requisiti previsti dal DM 96/2000 per l'iscrizione all'Albo Unioncamere. Parallelamente, il nostro Governo intende potenziare il dialogo con le Camere di Commercio, favorendone una maggiore integrazione con le altre strutture camerali e i programmi strategici di promozione. La nostra priorità è che gli imprenditori possano contare su strumenti efficaci e capillari per accedere ai mercati internazionali".
Lo dichiara il sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con delega alla vigilanza del sistema camerale, Massimo Bitonci, a margine della tavola rotonda 'La rete delle Camere italo-estere ed estere in Italia'.