(ASI) All'udienza generale di ieri, in Piazza San Pietro a Roma, dedicata alla famiglia, Papa Francesco ha ribadito l'importanza dell'accoglienza, l'apertura a tutti, perché "ancora ci sono posti nel mondo in cui non si chiudono le porte a chiave, ma ce ne sono tanti dove le porte blindate sono diventate normali".
Ha esortato tutti fedeli ad entrare con coraggio per la porta dell'Anno Santo. Ospitalità ed accoglienza senza prepotenze né invasioni, "perché la porta non deve essere forzata ma si chiede permesso, perché l'ospitalità risplende nella libertà dell'accoglienza e si oscura nella prepotenza dell'invasione". Ricorda Francesco che i custodi delle porte devono avere accortezza e gentilezza. La porta di Dio è Gesù, "è Lui che ci fa entrare ed uscire e chi non entra per la porta è un ladro". Il Papa ha comunicato che l'8 dicembre presiederà la Santa Messa alle 9:30 nella Basilica di San Pietro, aprendo la porta santa del Giubileo. Presenti all'udienza vi erano i pellegrini polacchi, in rappresentanza del sindacato Solidarnosc. Il Santo Padre li ha invitati a far sì che gli interessi politici o economici non prevalgano sui valori che costituiscono l'essenza della solidarietà umana". Nel corso dell'udienza il Pontefice ha ricordato il dovere di tutti e della famiglia in particolare, di proteggere i bambini "anteporre ad ogni altro criterio il loro bene, affinché non siano mai sottoposti a forme di servitù, maltrattamenti ed anche a forme di sfruttamento". È stato poi presentato il sesto Atlante dell'Infanzia di Save the Children, sulle povertà minorili in Italia, dove un bambino su venti non può permettersi un pasto proteico al giorno, ottantacinque sono stati uccisi dalle mafie, dal 1986 ad oggi, e decine di migliaia sono i giovani in fuga dal sud al nord. Il Papa ha poi congedato i ventimila fedeli intervenuti salutando in modo particolare il gruppo polacco, ricordando che la Polonia non sarebbe neppure una nazione se non fosse per la fede cristiana che ha, da sempre, unito l'intero popolo.
Ilaria Delicati - Agenzia Stampa Italia