Formula Uno. Sebastian Vettel, il campione predestinato

(ASI) Sebastian Vettel è ormai considerato il vero erede di Michael Schumacher. Da sostituto di Robert Kubica è diventato il pilota di riferimento della seconda decade del XXI secolo.

  E’ senza dubbio il pilota di F1 più forte del momento, il tedesco della Red Bull ha solo ventisei anni ma ha già portato a casa quattro mondiali (dal 2010 al 2014) e detiene molti record di precocità: è stato infatti il più giovane pilota di tutti i tempi a conquistare punti (GP Usa 2007), ad andare in testa a un Gran Premio (GP Giappone 2007),  a guadagnarsi una pole position (GP Italia 2008), a salire sul podio (GP Italia 2008), a ottenere una vittoria (GP Italia 2008) e a conquistare il titolo mondiale (GP Abu Dhabi 2010). 

Nel 2006 diventa il collaudatore ufficiale della BMW Sauber e nel 2007 esordisce dopo il serio incidente occorso a Robert Kubrica durante il Gran Premio del Canada, arrivando all’ottavo posto.

Dal Gran Premio di Ungheria, Vettel viene arruolato dalla scuderia Toro Rosso, prendendo il posto di Scott Speed. Dopo aver sfiorato il primo podio sul circuito del Fuji, nella tappa giapponese del Circus, ottiene un eccezionale quarto posto nel Gran Premio di Cina.

Nel 2006 la Toro Rosso lo conferma e punta su di lui e a Montecarlo il ragazzo ripaga le attese, partito dalla diciassettesima posizione in griglia, si rende protagonista di una fantastica rimonta e giunge quinto al traguardo.

A Monza arriva la prima pole position della carriera, aggiudicandosi così il Gran Premio d’Italia 2008, diventando così a ventuno anni e settantatré giorni il più giovane vincitore di una gara: secondo e terzo sono Kovalainen e Kubica per il podio più giovane della storia della Formula 1.

A fine stagione Vettel stringe un accordo per il passaggio come prima guida alla squadra Red Bull per il 2009 in sostituzione di David Coulthard, ritiratosi. Nonostante molti alti e bassi, Vettel riuscì a essere il vice campione del mondo a fine anno grazie a una monoposto competitiva. 

Adrian Newey è l’ingegnere e l’uomo di fiducia che ha disegnato la vettura Rb6 e che ha inciso sulla crescita esponenziale delle prestazioni del tedesco.

La stagione 2010 si conclude con la vittoria del Gran Premio del Giappone, il ritiro del Gran Premio di Corea e le vittorie in Brasile e ad Abu Dhabi. Nell’ultima corsa dell’anno arriva primo e si laurea campione del mondo, superando a sorpresa il ferrarista Fernando Alonso di quattro punti.

Nel 2011 Vettel si ripete e vince nuovamente il Mondiale rispettando i favori del pronostico: 11 successi, 15 pole position e 17 podi in 19 GP permettendo al driver tedesco di aggiudicarsi l’iride con ben quattro corse ancora da disputare.

Alla gara d'esordio, vincente, in Australia, fanno seguito la vittoria della Malesia, il secondo posto della Cina, la vittoria della Turchia e la vittoria della Spagna: in pratica, fanno quattro successi su cinque gare, che proiettano il tedesco in solitaria in vetta alla classifica piloti.

Dopo il trionfo del Gran Premio di Monaco, il secondo posto del Canada e il nuovo successo nel Gran Premio d'Europa a Valencia, è la volta del terzo posto del Giappone. Insomma, una cavalcata trionfale che si traduce in un dominio incontrastato: il 2011, infatti, vede ben quindici pole position ottenute dal tedesco. Nel 2012 il pilota deve fare i conti con un inizio di stagione difficile, caratterizzato da risultati altalenanti. Il ferrarista Alonso sembra lanciato verso la vittoria finale, ma una seconda parte di stagione entusiasmante riapre i giochi e riporta Sebastian in cima alla classifica. Si laurea nuovamente campione, ma solo all'ultima ed emozionantissima gara che si tiene a San Paolo (Brasile) il 25 novembre 2012: Vettel diventa così il più giovane tre volte campione del mondo della storia di questo sport.

Ma non finisce qui: si ritaglia un posto nelle leggende quando il 27 ottobre 2013 vince il quarto titolo mondiale F1 consecutivo, cosa riuscita prima solo a Fangio e Schumacher.

Dal 2010 al 2013 il giovane driver di Hoppenheim conquista il mondo, entrando nell’Olimpo dei piloti del Circus, scrivendo la storia tra record e imprese memorabili.

Sebastian Vettel negli anni ha avuto una crescita esponenziale, è maturato e non sbaglia quasi mai, nessuna frenata al limite, nessun momento di panico. Anche quando è sotto pressione non perde la testa, segue sapientemente alla lettera le indicazioni fornite.

Nel 2014 arriva una stagione opaca, complice alcuni malcontenti all’interno del team, Vettel, infatti, avrebbe accettato la milionaria proposta della Ferrari (contratto di cinque anni per 125 milioni di euro) che intende rilanciarsi proprio dal 2015.

La Red Bull è una scuderia che sicuramente gli ha fornito una vettura che l’ha aiutato e non poco in questi anni.

La vera forza del biondino sta nella testa che gli ha permesso di diventare una specie di “vincitore seriale”, il talento può affinarsi con gli anni, ma il cervello da campione o ci si nasce o non c’è l’hai.


Francesco Rosati di Monteprandone Delfico - Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

Blitz notturno contro la sede di Pro Vita & Famiglia: serrature otturate e serrande sigillate con silicone. Appello a Piantedosi

(ASI) Pro Vita & Famiglia denuncia un altro attacco nella notte alla sede romana di Viale Manzoni.

Premio Giotto, un evento culturale di grande respiro

(ASI) Il Premio Giotto si distingue per essere non solo un premio, ma un vero e proprio evento culturale, caratterizzato da incontri, conferenze e momenti di scambio tra artisti e ...

Università, Mollicone (FDI): "Solidarietà ai ragazzi di AU, spegnere fuoco della violenza politica prima che divampi"

(ASI) "Solidarietà ai ragazzi di Azione Universitaria che sono stati aggrediti alla Sapienza mentre erano impegnati nelle elezioni per la rappresentanza negli organi dell'ateneo. Questa aggressione è l'ultima di una serie ...

Perché il caso Moro non è chiuso

(ASI) Da quali colonne delle Br provenivano i terroristi che operarono in via Fani, il 16 marzo 1978? Perché lo statista di Maglie non fu liberato? Dove finì il memoriale che scrisse ...

Anci: Locatelli (Lega), congratulazioni a presidente Manfredi. Grazie per incarico a vicepresidente

(ASI) Roma. - "Congratulazioni a Gaetano Manfredi, eletto all'unanimità, presidente di Anci. Sono certo che saprà guidare la nostra associazione in maniera egregia, con competenza e professionalità, sempre al servizio ...

Migranti, Colucci (M5S): maggioranza aggrava danni a Corti d'Appello

(ASI) Roma - "Dentro il mare di danni che governo e maggioranza stanno producendo in materia di immigrazione, si aggiunge quello sull'enorme carico di lavoro riversato sulle Corti d'Appello con ...

Beko: Guerra (PD), non si vede impegno governo per evitare licenziamenti e chiusura stabilimenti

(ASI) L'incontro di oggi al Mimit ha confermato la nostra forte preoccupazione per i destini degli stabilimenti Beko in Italia. Ci si aspettava un piano industriale che desse una prospettiva ...

Beko, Albano (FdI): il Governo respinge il piano industriale di Beko Europe e ribadisce l'impegno a tutela dell'occupazione

(ASI) Roma  - “Il Governo ha espresso oggi il proprio più fermo dissenso nei confronti del piano industriale presentato da Beko Europe. La decisione di chiudere stabilimenti italiani, tra ...

Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, eletto Presidente Nazionale dell'ANCI! Arrivano i complimenti e gli auguri dal sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano.   

(ASI) Salvatore Di Sarno   – sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano: "Manfredi eletto all'unanimità! Vorrei ricordare la provenienza dal mondo accademico, essendo stato Magnifico ...

Beko ex Whirlpool, Spera (Ugl Metalmeccanici):"No alla chiusura di due stabilimenti in Italia". UglM:"proclamato stato di agitazione in tutti gli stabilimenti".

(ASI)"Oggi doveva essere annunciato un piano industriale per iniziare a rilanciare il settore e i siti italiani con nuovi prodotti e investimenti, invece è stato comunicato un piano di dismissione ...