(ASI) Da più di un mese il leader della Corea del nord Kim Jon-un è sparito dalla circolazione e si sono fatte le più disparate ipotesi per spiegare il fatto.
Un ufficiale dissidente Jang Jin-Sung afferma che è in atto un colpo di stato da parte dei militari e che l’esercito, con il silenzio sull’accaduto, vuole garantire un graduale passaggio dei poteri.
In caso contrario non si spiega per quale motivo Kim Jon-un, che si è sempre mostrato molto agguerrito (per non dire spietato) con i suoi nemici sia interni che esterni, non abbia incitato il popolo a combattere contro i "traditori".
Ma la di là delle ipotesi resta il fatto che Kim Jon un non si vede in pubblico da più di un mese e questo vuole dire che qualche cosa deve per forza essere accaduta.
Secondo il The Telegraf,Pyongyang è isolata ed è vietato entrare o uscire dalla città.
Inoltre, per la prima volta, la riunione del parlamento è avvenuta senza la presenza del dittatore che l’ha sempre presieduta.
Qualcuno vede poi in Hwang Pyong So, il principale dirigente militare del Paese, una indipendenza mai vista prima: la sua visita in Corea del Sud, in cui ha gestito autonomamente tempi e temi ha posto nuovi dubbi.
Alessandro Mezzano Agenzia Stampa Italia