(ASI) Nel 1948 George Orwell scriveva il romanzo che lo ha reso famoso intitolato 1984 in cui immaginava l’evoluzione di una società che aveva accentrato in un’unica persona, appunto il Grande Fratello, tutti i poteri riducendo la popolazione mondiale ad una massa di schiavi senza alcun potere decisionale e senza alcuna possibilità di riscatto.
Il controllo dettagliato di ogni singola azione individuale convergeva alla centrale della “polizia del pensiero” che era quindi in grado di intervenire bloccando sul nascere eventuali dissidenze al regime.
Il tutto era, secondo Orwell, la semplice proiezione del mondo tecnologico di allora che , invadendo la sfera intima delle coscienze, stava privando l’individuo della sua personalità, della sua libertà e di ogni possibilità di formare in modo autonomo e con la propria capacità critica, un’opinione che non fosse quella prefabbricata dal potere.
Oggi, nel 2014, le pessimistiche previsioni di George Orwell appaiono addirittura ingenue ed ampiamente superate dalla realtà.
Internet, telefoni cellulari, social net work, banche, autostrade, sono solamente alcuni dei sistemi che hanno il controllo di ogni movimento, di ogni spostamento, di ogni programma, di ogni carriera che ciascuno svolge nella propria vita.
Con l’analisi e la comparazione delle connessioni alle celle di trasmissione dei nostri telefoni cellulari è possibile stabilire i nostri spostamenti e la loro frequenza.
Con la tracciabilità dei pagamenti e dei prelievi in denaro delle nostre carte di credito si può determinare il nostro tenore di vita medio e gli eventuali sconfinamenti dal nostro standard che, uniti all’individuazione dei nostri spostamenti, darebbero un’indicazione sulla nostre abitudini o sull’andamento del nostro rapporto coniugale o sull’evoluzione della nostra carriera lavorativa.
Con lo studio dei messaggi della nostra posta elettronica, delle conversazioni o dei comunicati sui social network è possibile conoscere le nostre opinioni politiche, i nostri gusti, le nostre propensioni sessuali, le nostre debolezze e le nostre passioni.
Con i controlli generalizzati su ogni tipo di comunicazione ( vedi il programma ECHELON di cui nessuno ora parla più.. ) si possono raccogliere, centralizzare e fare statistiche di una vastissima tipologia di notizie, sia a carattere personale che generale.
I “servizi gratuiti” offerto dai vari gruppi e motori di ricerca informatici come Google, Amazon, Yahoo, MSN, Altavista, Excite, Licos, ecc. ecc. da dove ricavano i loro guadagni se non dalla vendita di informazioni sul nostro conto se non personali, di natura statistica in base ai quali economia e commerci aggiustato le strategie e condizionano i mercati?
Potremmo continuare, ma ci sembra di avere portato elementi sufficienti a dimostrare la tesi che la nostra libertà è oggi sempre più limitata da una fitta rete di complessi tecnologici che ci condizionano e ci pongono nelle mani interessate di una serie di poteri che hanno lo scopo di incrementare i loro utili e non certo quello di curare i nostri interessi!
Rispetto alla situazione descritta da Orwell noi abbiamo un ulteriore elemento negativo e cioè il fatto che mentre in quella società, al limite, si poteva essere coscienti di chi fosse il nemico che ci privava della libertà, nella società di oggi non c’è un individuo, una organizzazione, una entità cui addebitare i danni e contro cui eventualmente lottare per riavere la libertà perché il sistema è così sofisticato, così occulto e così anonimo che la maggior parte delle persone non ha neppure la percezione che ci sia un problema mentre è risaputo che per risolvere un problema, per prima cosa è necessario conoscere i termini di quel problema..!
Il nemico di oggi non è individuabile perché è un SISTEMA!
L’unica reazione, l’unica capacità di difesa potrebbero essere gli Hakers che attaccano i sistemi informatici danneggiandone le strutture e soprattutto portando alla conoscenza di tutti cosa si nasconde dietro ad essi.
Un esempio eclatante è stato WIKILEAS che tramite il suo portavoce Julian Assange sta ancora rivelando al mondo intero, i segreti carpiti nei data base più riservati del mondo che rivelano piani e strategie inconfessabili ed inconfessati del potere!
E’ comunque indubbio che in un mondo dove la pubblica opinione è influenzata e condizionata da una mole di informazioni statistiche che armano le mani dei condizionatori, un mondo dove è possibile prestabilire comportamenti, reazioni, atteggiamenti e pensieri individuali e liberi, NON è certissimamente un mondo democratico perché democrazia è libertà di scelta ed in questo mondo la libertà di scegliere è talmente condizionata da essere stuprata ed annullata!
La stessa politica, che della democrazia dovrebbe essere il veicolo istituzionale, è condizionata nelle sue scelte e diventa un paravento dietro al quale si celano i veri poteri che comandano, decidono e programmano le nostre vite!
Questa potrebbe essere l’ultima, definitiva vittoria dell’Oro contro il sangue, il trionfo della (in ) civiltà del denaro, l’apoteosi del materialismo contro lo spirito, l’inizio di una discesa alla cui fine si trova l’annichilimento e la distruzione dell’Umanità!
Alessandro Mezzano - Agenzia Stampa Italia