(ASI) Chieti - Siamo stati ad intervistare in esclusiva le "Figlie dell'Amore di Gesù e Maria", la cui madre superiore è Suor Vera D'Agostino, che gestiscono il "Villaggio della Speranza" in località Brecciarola di Chieti, struttura di accoglienza ecclesiastica salita alle cronache in queste ultime settimane per essere il punto di raccolta ed ospitalità dei profughi provenienti da Lampedusa.
Persone bisognose che stanno arrivando anche in Abruzzo e precisamente a Chieti in diversi gruppi. Ai nostri microfoni Suor Ada, la religiosa che si occupa delle relazioni esterne della struttura che ci parla brevemente di cosa si occupa e di come funziona il "Villaggio della Speranza" e della vicenda dell'accoglienza dei profughi extracomunitari, chiarendo diversi dubbi che molti cittadini si sono chiesti da quando è arrivata la notizia come un fulmine a ciel sereno che anche la città di Chieti avrebbe accolto gruppi di profughi provenienti da Lampedusa.
LA VIDEO INTERVISTA A SUOR ADA https://www.youtube.com/watch?v=Vx40nAwC644
Ecco a tal proposito le domande che abbiamo posto alla responsabile delle relazioni con gli organi d'informazione delle "Figlie dell'Amore di Gesù e Maria":
1) Che cosa è il "Villaggio della Speranza"? Come è organizzata la vostra struttura di accoglienza?
2) Come si è sviluppata la vicenda che ha portato ad accogliere i profughi? Chi vi ha chiesto di accoglierli?
3) Cosa vi hanno promesso in cambio di questo favore? Avete sottoscritto una convenzione? Quanti contributi prendete per far vivere presso la vostra struttura questi profughi provenienti da paesi extracomunitari?
4) Come sono dislocati i profughi nella struttura di accoglienza? Quali attività svolgono nel "Villaggio della Speranza"? Ci sono stati problemi di convivenza con le famiglie italiane che sono ospitate presso la struttura?
5) Chi finanzia le vostre attività?
6) Quanti gruppi di profughi sono arrivati fino ad ora? Di che nazionalità sono?
7) Quanti extracomunitari sono fuggiti? Come hanno fatto a fuggire? Chi potrebbero essere queste persone che sono fuggite?
8) Cosa è successo con l'ultimo gruppo arrivato in città? C'erano e ci sono persone che avevano e hanno malattie infettive?
9) Sono previsti altri gruppi di profughi in arrivo?
10) Cosa vi sentite di dire a quei cittadini che criticano la politica dello Stato che a loro dire sarebbe tesa a tutelare gli immigrati in arrivo e a penalizzare gli Italiani?
11) Quale sarebbe secondo lei l'eventuale ruolo della Chiesa in quella che viene definita da molti una "silenziosa invasione"?
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia