"Una cosa voluta - spiega Simona - anche perché sul volantino, può vederlo lei stesso, c'è scritto Tempi non Meeting. Non si può sbagliare, a meno che...".
A meno che il vespaio sollevato da Arcigay non abbia un fine diverso, poiché l'attacco più duro dell'associazione in tutela degli omosessuali è stato rivolto al Meeting di Rimini non al settimanale.
"La raccolta - prosegue Simona - sta procedendo bene. Sono centinaia le persone che ogni giorno si presentano al nostro stand in fiera e chiedono di firmare. In pochi giorni abbiamo superato il migliaio".
Sulle ragioni di un'iniziativa promossa, oltreché dal settimanale, anche da siti e associazioni, non c'è bisogno di fare troppe domande. Basta leggere il retro delle decine di volantini stretti nelle mani dei visitatori nei padiglioni:
La proposta di legge sull'omofobia, pertanto, non merita di entrare nel nostro ordinamento. Opporvisi non è una battaglia di retroguardia, tesa a garantire chissà quale privilegio, ma significa battersi contro il rischio di una pericolosa violazione della libertà di espressione del pensiero e del credo religioso, fondamento di tutte le libertà civili nel quadro della costituzione vigente.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione Firmato, Articolo 21 della Costituzione della Repubblica Italiana.
Marco Petrelli -Agenzia Stampa Italia
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