(ASI) Il bilancio di ieri è stato drammatico, come quello della settimana prima. Anche il secondo venerdì della “Grande marcia del ritorno” si è concluso, al confine tra Israele e Gaza, in modo tragico: 20.000 partecipanti, 9 palestinesi uccisi (salgono così a 32 dallo scorso 30 marzo), 1354 feriti di cui 491 colpiti da arma da fuoco e 33 versano in gravi condizioni.