(ASI) Il problema dell’immigrazione è uno dei problemi sociali più sentiti nel nostro paese, con tutta una serie di aspetti che questo argomento si porta dietro che spaziano dalla microcriminalità, l’elemosina ad ogni angolo delle città, la difficile integrazione che ancora oggi stenta ad avvenire. La Regione Lazio, nell’Assessorato alle Politiche Sociali e Famiglia ha stanziato la somma di 2,5 milioni di euro, approvando ben 60 progetti riguardanti i piani distrettuali per l’immigrazione.
Uno dei temi più importanti è quello relativo all’integrazione scolastica dei bambini con cittadinanza straniera. In una nota l’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Lazio Aldo Forte ha detto che:”Un’attenzione che risponde all’alta presenza nelle scuole del Lazio di alunni stranieri, che hanno raggiunto quota 65 mila, ovvero quasi l’otto per cento del totale degli iscritti, una percentuale superiore a quella nazionale.
Integrazione scolastica, sociale e tutela dei diritti, con particolare riguardo nei confronti di quelli delle donne immigrate - continua l’Assessore Forte - tra i progetti approvati infatti, c’è spazio per le azioni che intendono facilitare il loro accesso al mondo del lavoro e per quelle di contrasto alla tratta umana e, alla prostituzione”.
Un altro punto importante che rientra nei progetti approvati è quello degli sportelli d’informazione, di mediazione culturale e orientamento. Potenziare questi aspetti consente agli immigrati di arginare i tanti problemi che si ripercuotono nell’integrazione, alle difficoltà che incontrano quotidianamente nell’accedere ai servizi a loro favore.
Un altro punto di grande importanza è quello a favore e alla tutela delle donne e dei minori, con particolare riguardo alle case di accoglienza, rifugi ospitanti donne vittime di abusi, alloggi per donne con bambini da 0 a 6 anni di età.
Nell’ultimo dossier della Caritas e della Fondazione Migrantes, nel Lazio si stimano circa 497.940 immigrati, fine 2010. La regione Lazio è la seconda regione per numero di cittadini immigrati.
Davide Caluppi- Agenzia Stampa Italia