(ASI) "Prima di interrogarci sulle lettere di oggi, dico a chi come Di Pietro ha taciuto in tutti questi mesi, cerchiamo di mettere in luce le evidenti colpe di chi nel 93-94 cancellò il carcere duro per i mafiosi".
(ASI) "Prima di interrogarci sulle lettere di oggi, dico a chi come Di Pietro ha taciuto in tutti questi mesi, cerchiamo di mettere in luce le evidenti colpe di chi nel 93-94 cancellò il carcere duro per i mafiosi".
Lo ha dichiarato il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, che ha osservato: "Al Quirinale c’era Scalfaro, che impose Capriotti alla guida dell’amministrazione penitenziaria, al Viminale c’era Mancino, a Palazzo Chigi prima Amato poi Ciampi. E alla giustizia Conso che si vuol prendere le colpe di tutti ma dovrebbe finalmente dire la verità. La trattativa ci fu e le persone che cito da mesi devono parlare. Il Quirinale scriva un’altra lettera, invitando tutti questi protagonisti a dire cosa fecero e perchè. Vogliamo sapere e non staremo zitti".
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