Giornale multimediale Agenzia Stampa Italia Notizie, Mercoledì 14 Maggio 2025 - ore 14:14:40
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Gruppo ESMOL. Aderite alla rivendicazione contro il Governo.

(ASI) Lettere in Redazione. Roma - Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero Le recenti innovazioni normative in materia pensionistica hanno colpito numerosi lavoratori espulsi dal mercato e privati dei requisiti per la pensione. Ma hanno determinato effetti ancora più devastanti a danno delle donne lavoratrici, producendo una penalizzazione di genere, che è grave e inaccettabile.

Facciamo riferimento al nostro caso. Siamo lavoratrici esodate o mobilitate che hanno sottoscritto accordi individuali o collettivi prima del 4 dicembre 2011 e lavoratrici licenziate entro la stessa data, tutte prossime all’età pensionabile in base alla precedente legge. Ora vediamo improvvisamente posticipata anche di oltre sei anni (dagli originari 60 agli attuali 66/67) la data del nostro possibile pensionamento, che per gli uomini risulta differita ma al massimo di due anni (da 65 a 67). Già la legge 111/2011 aveva anticipato: · per tutti al 2013 l’avvio dell’adeguamento dell’età all’aspettativa di vita; · per le donne al 2014 l’aumento dell’età per il conseguimento della pensione di vecchiaia, prevedendo un incremento progressivo e sostenibile fino a raggiungere l’equiparazione fra lavoratori e lavoratrici ai fini pensionistici. La legge 214/2011 invece, con l’obiettivo di perequare immediatamente l’età di pensionamento dei lavoratori di entrambi i sessi, non ha operato alcuna distinzione fra le donne ancora occupate e quelle che non lo sono più. Noi abbiamo dunque subito una duplice violenza. 1) Il nostro progetto professionale è stato interrotto o perché abbiamo dovuto subire l’iniziativa unilaterale dei datori di lavoro (licenziamento) o perché abbiamo aderito, nostro malgrado e non certo in modo indolore, a logiche di riduzione del personale (esodo/mobilità). In questi casi infatti la nostra scelta è stata non di rado indotta dal contesto aziendale fortemente discriminatorio nei confronti delle donne prossime alla conclusione del percorso lavorativo, è stata con frequenza motivata dalla necessità di svolgere le funzioni di cura, di sviluppo delle capacità e di sostegno delle incapacità dei componenti della famiglia, costantemente demandate alle donne ed è stata in ogni caso supportata dalla certezza di raggiungere l’età pensionabile in un lasso di tempo breve, non superiore a due/tre anni. 2) La nostra capacità di conseguire un reddito è stata azzerata, perché ci troviamo improvvisamente prive di stipendio e di titolo alla pensione per un arco di tempo insostenibilmente lungo e del resto non è ragionevolmente ipotizzabile, nell’attuale situazione di crisi del lavoro, una nostra ricollocazione professionale. Non percependo reddito, oltre a trovarci in situazioni di difficoltà (se non di bisogno) personali e familiari, abbiamo perso la nostra autonomia, siamo divenute soggetti deboli che rientrano in uno stato di subalternità, dal quale nel tempo si erano affrancati. E’ singolare che una così incisiva disuguaglianza prenda forma proprio in una fase storica nella quale una donna è responsabile del Dicastero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ci rivolgiamo pertanto a Lei, Ministro Fornero, perché risolva al più presto l’iniquità della situazione attuale, riconoscendo per tutte le lavoratrici che si trovano nella nostra condizione il diritto alla pensione in base
alle regole vigenti al momento nel quale hanno sottoscritto gli accordi per l’uscita dal lavoro o sono state
licenziate.
Chiediamo anche ai rappresentanti delle istituzioni e della cultura, ai politici, ai giornalisti, in particolare se
donne, alle organizzazioni sindacali, alle associazioni e alle singole persone di sostenere con convinzione e
tenacia la nostra richiesta, visto che l’evoluzione civile, morale ed economica di una società non può
realizzarsi a scapito dei diritti delle donne.

Gruppo ESMOL
Donne ESodate, Mobilitate, Licenziate
Per contattare il Gruppo ESMOL, si prega di rivolgersi a:
Donne ESodate, Mobilitate, Licenziate,
mail: gruppo.esmol@gmail.com

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Bonus bollette 2025: come funziona e come si ottiene

(ASI) - Approvato definitivamente in Senato attraverso il cosiddetto Decreto Bollette 2025 in vigore dal 30 aprile, questo bonus è stato concepito dal Governo per fronteggiare le importanti conseguenze economiche dovute all’emergenza ...

Intelligenza Artificiale: De Bertoldi (LCD – Lega), “grande opportunità in grado di determinare la quarta rivoluzione industriale”

  (ASI) "Ritengo l’intelligenza artificiale una grande opportunità, al punto da poter rappresentare la quarta rivoluzione industriale. Gli investimenti previsti entro il 2028 superano i 630 miliardi di dollari, indicando una ...

iSwiss pronta a investire 435 milioni nel patrimonio demaniale italiano

(ASI) Il gruppo bancario iSwiss, attraverso il proprio hedge fund con sede a New York, sta preparando un’importante operazione finanziaria basata su immobili di proprietà dello Stato italiano. Il ...

Bene! nel weekend all’autodromo di Magione per Alberto Naska: tre podi in cinque gare

Secondo appuntamento LegendsCar Italia: un out e due primi posti & Seconda data Lotus Cup Italia: un secondo ed un quarto posto per Alberto Naska

India-Pakistan: basterà la fragile tregua voluta da Trump per evitare lo scontro fra le due potenze nucleari?

(ASI) - Il conflitto tra India e Pakistan ha origini storiche e profonde, sin dal 1947 quando l’intera regione venne suddivisa in due stati distinti, spinti da due maggioranze religiose ...

De Marino e Fernicola all’Happy Village di Marina di Camerota

(ASI) Riceviamo e Pubblichiamo - Martedi 13 e Mercoledi 14 Maggio 2025 Espedito De Marino sarà all’Happy Village di Marina di Camerota per due        &...

Referendum, Tiso (Accademia IC): “Andare a votare è un dovere civico e sociale”

(ASI) “Il voto referendario è un diritto costituzionale che appartiene a ogni cittadino. Tacere su questo momento cruciale per la vita democratica del Paese è un atto grave e irresponsabile”.

Riarmo, Maiorino (M5S): mobilitazione 5 aprile non si ferma

(ASI) Roma  - "Il Movimento 5 Stelle ha partecipato all’evento 'Il coraggio della pace disarma - Il nemico è la guerra' organizzato dalle associazioni che insieme a noi sono scese ...

"Fare Verde Lazio in piazza: Corchiano dice NO al Deposito Unico Nazionale".

(ASI) Corchiano – Grande partecipazione oggi alla manifestazione contro il Deposito Unico Nazionale per i rifiuti radioattivi, tenutasi a Corchiano. Fare Verde Lazio era presente con i suoi volontari per ...

Papa Leone XIV. La vita è l’arte dell’incontro di Salvo Nugnes

(ASI) Papa Francesco lo ha conosciuto quando Robert Francis Prevost, oggi Papa Leone XIV, era allora un missionario agostiniano nel nord del Perù, tra le periferie della fede e della ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113