(ASI) "Dobbiamo lavorare perché ci sia nuovo spazio per i giovani in agricoltura". Lo dichiara il ministro del'Agricoltura, Mario Catania, in occasione dell'assemblea nazionale dei giovani della Coldiretti. Secondo il ministro, "bisogna costruire un sistema che consenta ai giovani di attendersi una giusta redditività per l'attività".
Si tratta di "una partita complessa che racchiude tutte le grandi sfide perché avremo giovani in agricoltura solo se saremo capaci di rendere questa attività attrattiva, capace di produrre reddito e capace di dare risposte giuste ad un giovane che deve impostare la propria vita".
Il ministro ha poi annunciato di lavorare al fine di proporre "una maggiorazione del 25% in favore delle aziende guidate dai giovani agricoltori, ma stiamo lavorando affinché – nonostante la contrapposizione di alcuni Paesi – questa dotazione finanziaria possa andare anche oltre il tetto previsto".
Durante l'assemblea, ha preso la parola Vittorio Sangiorgio, delegato nazionale dei giovani della Coldiretti, il quale ha ribadito - dati alla mano - che l'agricoltura resta una punta di diamante del commercio italiano: "Quello agricolo è il terzo settore scelto dai giovani: siamo in 61.000 e due su tre scelgono di fare filiera corta e di misurarsi su nuove forme di strategia nazionale, mentre il 17% di noi sceglie l'export raddoppiando la media nazionale. Garantiamo 150.000 posti di lavoro".