(ASI) Il governo tecnico di Monti, presidente del Consiglio e ministro dell'Economia, ha delegato altri tecnici: tra questi, Enrico Bondi, esperto "risanatore" di aziende in crisi, il quale dovrà occuparsi di rivedere le spese pubbliche.
Dal suo incarico dovrà ricavare 4,2miliardi entro la fine dell'anno solare. Tuttavia, non potrà toccare gli stipendi di parlamentari e le spese del Quirinale.
Questo è quanto prevede la bozza del provvedimento, definito - come è ormai prassi governativa - con un termine inglese: "spendig review". Questa "mannaia" si applicherà invece "alle amministrazioni, autorità, anche indipendenti, organismi, uffici, agenzie o soggetti pubblici comunque denominati, gli enti locali nonchè le amministrazioni regionali sottoposte a piani di rientro del disavanzo sanitario per le voci relative alla spesa sanitaria".
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