(ASI) Sull'ipotesi di un'ulteriore imposta che andrebbe a sommarsi alla neo-introdotta Imu, il premier Monti ha provato a rassicurare sostenendo che non è "nella mente del governo".
Sembra che la sua applicazione dipenderà dai comuni, che potranno utilizzare questa "addizionale" all'Imu per finanziare opere pubbliche; almeno questo è ciò che trapela dalle parole di Franco Floris, sindaco della cittadina ligure di Andora e responsabile enti locali dell'Ancis. "L'Imu-bis è una tassa di scopo e sarà il sindaco a decidere se applicarla o no" - afferma Floris, che prosegue: "La decisione spetta al primo cittadino in base alle esigenze del comune. E' quello che non è accaduto con l'Imu, perchè una parte dell'imposta (50%) è destinata al governo centrale e i comuni non hanno possibilità di decidere".
Il provvedimento da lunedì è all'esame del Senato in terza lettura e deve essere convertito in legge entro il primo maggio, pena la sua decadenza.