(ASI) Una magistratura che agirebbe ad orologeria, per ordine di qualche manovratore che agisce nell'ombra al fine di salvaguardare l'integrità dell'attuale governo italiano, apprezzato dall'alta finanza.
Questa sembra essere la tesi di Liliana Gorini, presidente del Movimento per i diritti civili - Solidarietà (MoviSol), riguardo l'inchiesta che ha colpito in questi giorni i vertici della Lega Nord, partito ostinatamente critico nei confronti di Monti e della sua squadra di tecnici.
"Parlando ai giornalisti a Seoul, Mario Monti ha dichiarato che lui ha il consenso "mentre i partiti no". Appena tornato in Italia - continua Gorini -, la polizia, insieme all'immancabile PM Woodcock la cui credibilità era già stata messa in forse da numerose inchieste precedenti, ha perquisito la sede nazionale della Lega Nord a Milano e un Palazzo della Regione Lombardia".
Gorini allude ad una precisa iniziativa della Lega che avrebbe attirato le ire di qualche forza occulta che agisce mediante i magistrati: "Non si può non notare un accanimento particolare nei confronti della Lega, il principale partito di opposizione al governo Monti, promotore di una Legge di Iniziativa Popolare per la separazione tra banche commerciali e banche d'affari (Glass-Steagall) per cui si accinge a raccogliere 50.000 firme, e che ha già innervosito non poco le grandi banche speculative che hanno provocato la crisi".
Il presidente di MoviSol lancia poi un appello: "E' tempo che i cittadini reagiscano a questa pericolosa deriva dittatoriale, alla dittatura della BCE, dell'ESM e dei governi messi in piedi dalla Goldman Sachs (non solo quello italiano, anche quello greco). Il modo migliore per reagire è sostenere la legge Glass-Steagall, che toglierà ogni potere all'oligarchia finanziaria che ci ha condotti in questa situazione".