(ASI) “Dopo la manifestazione nazionale a Roma, l’impegno del ministro del Welfare, Elsa Fornero, ad un confronto sul tema delle pensioni delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto sicurezza ha aperto un primo spiraglio, ma restiamo fortemente preoccupati dalla volontà di innalzare l’età pensionabile senza tener conto delle specificità del comparto e delle delicate funzioni che sono affidate quotidianamente agli esponenti delle Forze dell’Ordine”.
Lo dichiara in una nota il segretario provinciale dell’Ugl Torino, Luca Pantanella, evidenziando come “si corre il rischio di affidare la sicurezza del Paese a sessantenni che certamente non potranno rincorrere delinquenti o garantire interventi tempestivi ed efficienti, mettendo così in pericolo l’incolumità dei cittadini”.
“Già attualmente – prosegue il sindacalista – a Torino l’età media per le Forze dell’Ordine è molto alta, 44 anni, ed è prevedibile che, senza un’inversione di marcia, negli anni si assisterà ad un progressivo invecchiamento, rendendo impossibile la tutela della sicurezza di un territorio esposto anche alle tensioni sociali derivanti dalla realizzazione della Tav. Per questo – conclude il sindacalista – ci aspettiamo che il confronto annunciato dal ministro Fornero avvenga nel più breve tempo possibile e che il Governo comprenda che non si può risparmiare sulla sicurezza dei cittadini, gli sprechi sono altrove”.