(ASI) Lettere in Redazione. Mikis Mantakas è una delle tante vittime della violenza cieca degli Anni di Piombo. Greco, figlio di dissidenti del regime dei Colonnelli, nel 1975 è a Roma dove studia medicina. Milita anche, nel Fuan, l'organizzazione universitaria missina. Il 28 Febbraio 1975 si trova in sezione, in Piazza Risorgimento. Una pioggia di proiettili contro il portone della sede, un rapido tentativo di mettersi al riparo, un proiettile di P38 che lo raggiunge alla testa. Sono gorni duri quelli del Febbraio '75. Nella capitale si celebra il processo per il terribile Rogo di Primavalle, un incendio doloso appiccato da militanti di Potere Operaio alla casa del segretario missino Mario Mattei nel quartiere popolare di Primavalle. Due morti,Virgilio e Stefano Mattei di 22 e 10 anni. Alla sbarra i militanti di Potere Operaio, gli stessi che quel giorno provocheranno un altro morto.
Nessuna giustizia per Virgilio, Stefano e Mikis, vittime degli Anni di Piombo sì, ma vittime senza giustizia, con famiglie ancora in attesa. Se Achille Lollo, condannato a diversi anni per il rogo, vedrà la sua condanna cadere in prescrizione, Alvaro Lojacono parteciperà ad altri omicidi, come l'uccisione di un magistrato svizzero e l'assassinio della scorta di Aldo Moro in via Fani.
Nella tarda serata di martedì 28 Febbraio 2012, a 37 anni dalla scomparsa, Azione Universitaria e Azione Studentesca Terni, con un gesto semplice, hanno voluto non dimenticare chi, con onestà e dedizione, portò avanti idee e sogni, spesso a rischio della propria incolumità. La militanza come passione e partecipazione, contro l'odio e la violenza figli della debolezza e dell'ignoranza dell'uomo.