(ASI) "Esprimiamo grande soddisfazione per la straordinaria partecipazione ai cortei di ieri, 1° ottobre, in Roma e in decine di città italiane, grandi e piccole, in risposta all'aggressione subita dalla Global Sumud Flotilla, diretta a Gaza per portare aiuti umanitari e rompere l'assedio illegale imposto da Israele.
Le manifestazioni hanno visto diverse decine di migliaia di cittadini, giovani e giovanissimi, studenti, lavoratori, donne, disoccupati e migranti, scendere spontaneamente in piazza per ribadire il rifiuto della guerra, della militarizzazione della società, della repressione del dissenso e della complicità con chi calpesta il diritto internazionale.
L'attacco alla Flotilla è stata pirateria internazionale, mentre il governo Meloni continua a fornire armi e copertura politica a chi commette crimini di Stato. Il popolo italiano, però, non resta in silenzio: ieri le piazze hanno dimostrato che c'è un'Italia che non si piega. La mobilitazione continuerà domani, 3 ottobre, con lo sciopero generale proclamato da CGIL e dai sindacati di base, che bloccherà l'Italia e sarà accompagnato da manifestazioni che attraverseranno l'intero Paese, dai grandi centri alle città più piccole. Sabato 4 ottobre, il corteo nazionale per la Palestina partirà dalla Piramide e arriverà a Piazza San Giovanni, per ribadire che libertà, autodeterminazione e giustizia per il popolo palestinese sono cause universali". Lo dichiara Giovanni Barbera, della Direzione Nazionale di Rifondazione Comunista.



