(ASI) Il Tribunale di Milano ha dichiarato, in merito alla sentenza di primo grado relativa al così detto caso Mils, il non doversi procedere per intervenuta prescrizione nei confronti dell’ex premier Berlusconi. Il leader del Pdl, infatti, era stato accusato di aver corrotto l'avvocato inglese, David Mills, in cambio di dichiarazioni reticenti nei processi relativi ai casi Arces (tangenti alla Guardia di Finanza) e All Iberian.
Alle dichiarazioni di Berlusconi, secondo il quale la sentenza rappresenterebbe una "mezza giustizia", sono esplose le polemiche che vedono il verdetto della corte milanese il frutto di leggi ad Personam fatte dal precedente governo.
“La magistratura accerta i fatti e applica la legge. I fatti confermano per intero la gravità dei comportamenti di Silvio Berlusconi, le leggi confermano come negli anni passati il Parlamento sia stato sequestrato dall’imputato Berlusconi per garantire prescrizioni brevi e processi lunghi”. Così il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando polemizza circa la sentenza. “Sappiamo già chi parteciperà alle iniziative di stampo intimidatorio annunciate dal senatore Gasparri - prosegue Orlando - siamo certi infatti che vedranno la partecipazione di responsabili di gravissimi misfatti che pretenderanno lo stesso trattamento di favore dell’ex premier, alla faccia della giustizia e della verità”.
Completamente diversa l'opinione del contingente politico berlusconiano che continua ad ostentare la purezza e la continua persecuzione verso il suo leader. Secondo il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, con la prescrizione di Berlusconi è stata evitata la condanna nei confronti di un innocente. "Il collegio giudicante- afferma Cicchitto- ha dovuto rispettare la legge, malgrado la sollecitazione del Pm, il ben noto De Pasquale, il quale ha cercato in ogni modo di ignorare i tempi della prescrizione che erano certi e ben precisi. E’ stata evitata la condanna di un innocente anche se in tutti questi anni Berlusconi e’ stato scientificamente attaccato sul piano giudiziario dai settori politicizzati della magistratura"
Redazione Agenzia Stampa Italia
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