Il vicepresidente della regione Umbria, Orfeo Goracci, appartiene al partito di Rifondazione Comunista. La cosa che fa più scalpore e fa meditare la gente che l'ex vice presidente appartiene a quel partito che da sempre rivendica per se la lotta alla corruzione, la difesa del diritto e della giustizia ed ostenta una pulizia morale. Cosa è accaduto a quel partito se è scivolato in questo scandalo? E' possibile ipotizzare che in alcuni casi non era così cristallina come si voleva fare credere? Perché stante le gravi imputazioni fatte dalla Magistratura per lunghissimi tempi a Gubbio e a Perugia si è operato fuori dalla legge e contro la legge?.
Dato che Orfeo Goracci non era un umile e semplice militante, ma era ai vertici regionali del partito, allora la domanda che ci poniamo è la seguente. E' possibile che nessuno, in rifondazione comunista era al corrente delle sue azioni? Lo stesso quesito lo rivolgiamo alla presidente della regione Umbria. Ad ogni modo, comunque la si analizzi la vicenda, la cosa, per una maniera o nell'altra, è molto grave.
Come cittadini, il fatto che in merito a questo triste episodio non ci sia stata un'accurata vigilanza da parte del partito e degli organi di controllo della regionale ci preoccupa e lascia molto più che delusi.
Non è nemmeno minimamente accettabile da parte loro liquidare il tutto con la solita scusa del “non sapevo” perché un’organizzazione che ha visto coinvolti nove soggetti importanti e chissà quanti meno importanti, non avrebbe potuto non suscitare sospetti, data la grande mole di reati commessi e la grande quantità di persone coinvolte per lungo tempo.
In un modo o nell’altro anche il PD è quindi coinvolto nello scandalo e d’ora in avanti la sinistra di Gubbio e dell’Umbria non avranno mai più titolo per criticare il malgoverno altrui e per insegnare a chicchessia la via dell’onestà e della
Alla luce di ciò che è accaduto e ciò che sta emergendo gli umbri chiedono a tutti i livelli e in tutti i contesti, soprsttutto verso chi è chiamato a gestire la cosa pubblica, pulizia morale!
Evidentemente, considerando anche quanto avviene in altre parti d’Italia, l’onestà e la pulizia morale non sono caratteristiche di nessuna delle parti politiche in campo e la triste realtà è che chiunque vada al potere lo userà prima o poi per fini personali infischiandosene sia dei suoi presunti ideali che lo hanno fatto eleggere, che degli interessi della collettività e della giustizia!