(ASI) Il Movimento No Ponte, insieme a numerose realtà associative reggine, ha organizzato una giornata di solidarietà per sostenere la popolazione di Valencia, recentemente colpita da un’alluvione devastante. L’iniziativa, in programma per domenica 17 novembre, prevede due appuntamenti, pensati non solo per fornire un supporto concreto ma anche per lanciare un messaggio di denuncia verso le cause della crisi climatica.
Programma della Giornata:
Dalle ore 10:30 alle ore 12:30, Piazza Castello - Reggio Calabria
Distribuzione di Arance Solidali di SOS Rosarno, coltivate nel rispetto dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori. Il ricavato andrà alla Koordinadora de Kolectivos del Parke, attiva nel fornire supporto alle famiglie colpite dall’alluvione.
Dalle ore 20:00, csc Nuvola Rossa - Villa San Giovanni
Una serata di musica, confronto e solidarietà, con collegamento in diretta con attivisti di Valencia, per ascoltare la loro testimonianza e portare avanti un momento di riflessione condivisa, accompagnati dalle crispelle.
Questa iniziativa, già in programma da giorni, è oggi ancor più significativa alla luce dei recenti accadimenti che hanno colpito anche Catania. La giornata di solidarietà non è solo un atto di vicinanza agli alluvionati, ma una denuncia delle scelte politiche e del modello di sviluppo che hanno portato alla crisi climatica globale.
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Di seguito, il testo dell’appello diffuso per l'iniziativa:
Esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà alla popolazione di Valencia colpita da un'alluvione devastante. Lo facciamo perché non possiamo rimanere inermi davanti ad una tragedia del genere. Per questo organizzeremo una giornata di raccolta fondi per domenica 17 novembre. Lo faremo vendendo arance solidali, arance che non sfruttano i lavoratori e non inquinano l'ambiente, il cui ricavato andrà a sostenere la Koordinadora de Kolectivos del Parke, che in questi giorni è impegnata nel sostenere la popolazione alluvionata. Lo faremo con una serata di confronto e musica al Nuvola Rossa.
Questa azione di solidarietà non si esaurisce nel semplice e doveroso gesto a sostegno degli alluvionati, essa è anche un'azione di denuncia rispetto al modello produttivo che ha determinato la crisi climatica che sta colpendo duramente tutto il pianeta. Basta pensare non solo a quello che avviene lontano da noi, ma anche a quello che avviene nelle nostre terre se pensiamo alla siccità che stiamo vivendo, agli incendi sempre più devastanti, agli eventi estremi che si susseguono a ritmi sempre più intensi.
Davanti a tutto questo la nostra classe politica anziché invertire la direzione di marcia va avanti con lo stesso modello produttivo, lo fa senza remore, continuando a devastare i territori in nome del profitto. Valencia è l'emblema di cosa sia tutto questo, perché le istituzioni spagnole, invece di investire nella prevenzione e nella rete di protezione civile hanno abbandonato la popolazione al proprio destino. Lo stesso avviene da noi, non solo perché si vuole costruire una grande opera inutile come il ponte sullo stretto, ma perché invece di intervenire per limitare i danni della siccità, o mettere in sicurezza i territori dal rischio idrogeologico, si gettano miliardi di euro per aumentare i profitti delle grandi multinazionali. Multinazionali che sono complici diretti della crisi climatica che stiano vivendo. Di fronte ad un cataclisma climatico come questo dobbiamo iniziare a comprendere che tutti siamo a rischio, e che la lotta contro il ponte è lotta per interrompere questo modello di sviluppo che sta portando l'umanità dentro una crisi senza precedenti.
Promuovono l’iniziativa:
Movimento No Ponte Calabria, SOS Rosarno, csc Nuvola Rossa, ANPI sez. Ruggero Condò, Arci Reggio Calabria, Ass. Bandafalò, Ass. Fare Eco, Circolo del Cinema "C. Zavattini", Collettivo Musicale Woodstock, Comitato Titengostretto, Equosud, Forum Ambientalista Calabria, Legambiente Reggio Calabria, No Rigass Calabria, Potere al Popolo Calabria, Rifondazione Comunista Calabria, USB Reggio Calabria.