(ASI) Bene la risposta dell'esecutivo di oggi in Commissione Cultura della Camera sul taglio dell'imposta sul valore aggiunto ai trasferimenti di opere d'arte, come avevamo già proposto in sede della legge delega sulla riforma complessiva del sistema fiscale del mercato dell'arte - primi in Europa a proporlo e poi applicato in Francia e Germania.
Attualmente in Italia si applica l'aliquota ridotta del 10 % alle cessioni effettuate dall'autore dell'opera oppure dai suoi eredi o legatari e alle importazioni di opere d'arte dall'estero. In tutti gli altri casi, il trasferimento di opere è soggetto all'aliquota ordinaria, pari al 22 %. L'obiettivo è quello di intervenire sulla disciplina dell'Imposta sul valore aggiunto ed una netta riduzione dell'aliquota per le cessioni di opere d'arte contemporanea - sia che vengano poste in essere direttamente dagli autori sia nel caso vengano effettuate da altri soggetti passivi dell'imposta - come delineato anche dalla nostra Proposta di legge ora in discussione in Commissione. Bene, quindi, la volontà dell'esecutivo di procedere con la strada già intrapresa dal Parlamento ed arrivare ad una riduzione dell'IVA in questo settore, come ci eravamo impegnati anche il Gruppo Apollo e le altre associazioni di categoria. Inoltre, come ha detto il Sottosegretario Mazzi, il Governo ha fatto un altro importante passo verso il rilancio del mercato dell'arte, riorganizzando gli uffici - eliminando la distinzione tra arte antica e contemporanea - e semplificando, quindi, la procedura autorizzativa dei prestiti."Così in una nota dichiarano il Presidente e il Capogruppo di Fratelli d'Italia della Commissione Cultura Federico Mollicone e Alessandro Amorese.