(ASI) Lettere in Redazione. Molti italiani si chiedono chi sia davvero Mario Monti e che cosa realmente rappresenti questo uomo. Tanti si interrogano, quando e in quale contesto è maturata la sua scelta. Tutti sanno che il primo maggiore sponsor per ricoprire la carica di primo ministro è stato De Benedetti, acerrimo avversario di Berlusconi, poi è arrivata la nomina a senatore a vita e l'investitura ufficilae a premier (senza essere eletto dal popolo sovrano) da parte del preseidente della repubblica Napolitano. Infine ha raccolto il sostegno in parlamento di una coalizzione molto eterogenea, politicamente da sempre agli antipodi.
Quali i reali pressupposti che hanno fatto convergere da più parti la scelta sul governo tecnico a guida Mario Monti? Cosa tiene uniti Bersani, Rutelli,Casini,Fini,Berlusconi? Perchè in parlamento i partiti hanno smesso di fare politica? Monti ha rappresentato molte realtà e tutte ad alto livello. Ne citiamo alcune: referente del Bildemberg, della Goldaman Sachs, Presidente della Commisione Europea e Rettore della Boccani. Una persona che è sempre stata ai vertici di qualcosa d' importante a livello internazionale. Allora il dilemma si pone in questi termini: Monti è un salvatore della patria? Oppure, un uomo imposto dai poteri forti per svendere le ultime risorse e industrie strategiche statali? Chi è Monti, probabilmente, lo scopripremo strada facendo. Una cosa è sicura, dalle prime decisioni (aumento delle tasse, liberalizzazioni, innalzamento della Iva al 21%, la rintroduzione dell'ici anche sulla prima casa, l'aumento della benzina, gas, luce) che ha preso lui e l'esecutivo si è subito guadagnato l'antipatia di moltissimi italiani.
Nonostante aumenti il dissenso verso questo inviso esecutivo, contestualmente, i partiti non fanno mancare l'appoggio a Monti e la coalizione variegata e spuria, politicamente plastico esempio dell'italica incoerenza, forma una "stabile, coesa ed unita " (in nome di che cosa...) maggioranza. Molti i dubbi, le perplessità, ma anche le certezze. Fattori divergenti che disorientano la gente. Allora se il passato di un uomo può essere utile per capire e svelarci meglio la sua natura, andiamo a vederci alcuni video, nella speranza che possano aiutarci a comprendere chi è realmente Mario Monti. Il consiglio e di guardarli attentamente senza pregiudizi, ma anche con la consapevolezza che la realtà non e sempre come appare o come vorrebbero rappresentarcela. Può anche accadere che dietro una bella maschera si celino, in un verso, o nell'altro, delle inaspettabili sorprese... ad ognuno di voi comprendere quali...
VIDEO CHE MERITANO DI ESSERE VISTI
Che impressione avete avuto vedendo questi video?
Avete lo stesso parere su Napolitano,De Benedetti, Bersani, Rutelli,Casini,Fini,Berlusconi? Ci si può fidare più di loro?
Adesso ritenete i partiti che appoggiano il governo tecnico direttamente responsabili delle decisioni che vengono prese in parlamanto?
La democrazia appartiene davvero al popolo?
Monti è un bene o un male per l'Italia?
Mi viene in mente una scena del grande Totò che di fronte alle ingiustizie subite, cercando un appartenza politica che soddisfasse le sue necessità, rimaneva di volta, in volta deluso e di volta in volta cambiava partito dichiando:
"E poi dicono che uno si butta a sinistra..."
"E poi dicono che uno si butta a destra..."
"E poi dicono che uno si butta a sinistra..."
"Alla fine non sai dove ti devi buttare..."
A cui va aggiunta contestualizzando la seguente frase: " Definirsi di destra o di sinistra (aggiungo io, pure di centro) è uno dei modi che ha un uomo per autoproclamarsi imbecille" (José Ortega y Gasset).
Nonostante tutto una speranza io ce l'ho e la ripongo negli uomini e nei movimenti che nascono dal popolo e lottano per il popolo. Il resto è la solita falsità borghese che ha come utopia la democrazia e il progresso, che come diceva moltimanni fa un grande statista:
" Un popolo senza rispetto e senza onore diventa un giocattolo nelle spire degli interessi politici dei vincitori..... Tutto sarà fatto nel nome della democrazia, delle giustizia e della libertà: un paravento dietro il quale si nascondono gli interessi del più sudicio capitalismo, venga questo da Londra o da New York o da Mosca. Il popolo italiano vivrà un periodo amarissimo, che vedrà scardinati e travolti tutti i principi dell’onestà e della morale… Probabilmente nei paesi vinti si provvederà immediatamente a imporre una così detta costituzione democratica: ne seguiranno liti parlamentari, scandali politici e turpitudini morali senza fine, da cui ci si potrà attendere di tutto eccetto che qualcosa di buono e di costruttivo”.
Aveva quell'uomo visto giusto?
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