(ASI) "Quanto sta accadendo a Palermo, con certezza, e per ipotesi su altri territori siciliani (in attesa di conferma), porta indietro gli orologi di almeno 30-40 anni! Negare il diritto al voto agli elettori, in quanto assenti circa 50 presidenti di commissione, su Palermo, richiede non solo l’intervento del Ministero dell’Interno, ma anche, se non soprattutto, quello di chi è preposto alla tutela della democrazia ed alla salvaguardia della Repubblica!
Troppi i segnali di inversioni di marcia sul tema legalità! A questo punto ritengo che l’assenza in blocco, anche dell’amministrazione comunale su Acireale, al convegno “Onda tricolore contro le mafie”, non sia stato assolutamente casuale, alla luce, tra l’altro, degli ultimi arresti registrati nell’acese. Ma, tornando su Palermo, certe metodiche tipiche ed ultra note di ricorso alla magistratura a due giorni dal voto, che sembrerebbero non slegate da quanto registriamo, dimostrano come i cittadini debbano procedere a testa alta, recandosi alle urne e pretendendo che il proprio diritto venga salvaguardato. Chi è stato invitato ad andar via, senza aver votato, ritorni indietro! Necessita intervento immediato: che si proceda a consentire l’accorpamento d’urgenza dei seggi, laddove si è insediato il Presidente di commissione e si conceda un ulteriore giorno di votazione!".
Lo dichiara in una nota la senatrice di Fratelli d'Italia, Tiziana Drago, riguardo il caos sulle elezioni a Palermo, i disagi per gli elettori e scrutatori quest’ultimi da ieri rimasti bloccati nei seggi in attesa della nomina di nuovi presidenti.