(ASI) “Un evento di diffusione culturale rivolto a studenti, docenti, famiglie e tutti coloro che vogliono guardare e pensare alla didattica in modo innovativo, perché questa oggi è la nuova grande sfida: abbracciare una visione europea e internazionale per promuovere nuovi processi di insegnamento e apprendimento”.
Così Laura Scalfi, Direttore Generale dell’Istituto Veronesi e del Liceo Steam International in apertura dell’evento ‘ Tra tecnologia e innovazione didattica’ che si è svolto presso la sala conferenze del MART a Rovereto. E relativamente gli strumenti informatici adottati dalle varie realtà scolastiche in pandemia, Marco Berardinelli di Google for Education, relatore dell’incontro, sollecitato da Alberto Faustini, Direttore dell’Adige e moderatore, ha parlato di Rinascimento. “Non solo apprendimento ma anche assimilazione di competenze per una didattica nuova, al passo coi tempi: ecco dove sta il cuore del Rinascimento di oggi, per una didattica inclusiva, innovativa, che non parte da zero ma da motodologie consolidate ed efficaci”. E’ stato Pierluigi Lanzarini, esperto di STEM e CEO di CampuStore, a sottolineare come la pandemia abbia rappresentato un momento di svolta circa la conoscenza degli strumenti informatici innanzitutto da parte degli insegnanti la cui passione in molti casi è stata di certo superiore alle difficoltà tecniche inizialmente incontrate e superate con la dovuta formazione. “La riflessione oggi da fare è su un digitale inclusivo, per una costruzione di competenze. La pandemia ha creato un nuovo bisogno di tecnologia” su questo tema invece si è concentrato l’intervento di Riccardo Tavola dell’azienda Lenovo che ha altresì sottolineato come “la tecnologia deve necessariamente essere integrata e sviluppata, perché la tecnologia è agevolazione, non sostituzione”.