(ASI) “Il Governo ha deciso che i referendum si svolgeranno il 12 giugno in concomitanza con il primo turno delle elezioni amministrative. Ma ricordiamolo a gran voce perché anche sulla data del voto è caduto il sipario, il silenzio assoluto”, così in una nota l’On. Francesca Troiano (Misto) nel corso di un’intervista a Radio Radicale circa i referendum giustizia.
“Registro infatti una totale assenza di dibattito politico sui temi referendari. Il servizio pubblico è assente, impegnato a inseguire le elucubrazioni di personaggi come Orsini per fare audience, anziché favorire la formazione di opinioni libere e corrette su temi centrali come quello della giustizia”, ha proseguito Troiano che poi ha parlato anche della Riforma Cartabia “non risponde alle sollecitazione che vengono dal basso, dai cittadini, dalle imprese, dal mondo del lavoro e soprattutto non ha una visione europea” ha chiosato. “Una sorta di pannicello caldo che non ha per nulla ragionato sul ‘metodo Palamara. Anzi, sembra che non sia successo nulla di tutto quello che Palamara ha raccontato e continua a raccontare. Non sono una giustizialista e credo fortemente nella necessità di garantire ai cittadini un luogo neutro dove la giustizia libera da condizionamenti, appartenenze e tanto altro, sia davvero quel potere costituzionale al servizio delle comunità. Oggi, ma non solo oggi, siamo in grave difficoltà anche da questo punto di vista: la lentezza e molte inadeguatezze della nostra organizzazione della giustizia rappresentano un tappo pesantissimo anche per lo sviluppo economico”. E ha spiegato “i ritardi, l’assoluta incertezza dei tempi, molto spesso bloccano investimenti nazionali ed esteri di privati che vogliono realizzare attività economiche e finanziarie in Italia. Dire che sono delusa da questa riforma è davvero poco” ha concluso.