(ASI) Tempo di magra per gli italiani ma non per il ministero della Difesa che ha in programma acquisti per 2,179 miliardi di euro da qui al 2034, anche se per il momento il Parlamento ha pianificato solo l’esborso della prima tranche da 348 milioni.
Il completamento del programma, per ulteriori 1,831 miliardi, finalizzato alla dotazione delle rimanenti Brigate dell'Esercito, sarà realizzato attraverso successivi provvedimenti che potranno essere contrattualizzati subordinatamente all'eventuale rifinanziamento dell’intervento.
Nello specifico il programma prevede l’acquisto di 197 Veicoli Tattici Medi Multiruolo di seconda generazione VTMM 2 in versione posto comando (PC) e 150 VTMM 2 nelle versioni specialistiche per le unità dell’Esercito italiano, comprensivi di supporto logistico decennale. Tale approvvigionamento consentirà il soddisfacimento dell’esigenza, in termini di equipaggiamento organicamente previsto, di due Brigate medie.
Rispetto a quelli già in uso, quelli di prima generazione, questi nuovi mezzi offrono maggiori garanzie per quanto concerne la sicurezza, la protezione, la maneggevolezza, la capacità di carico e capacità di connessione radio e satellitare.
L’investimento rientra nell’ambito del programma pluriennale di Ammodernamento e rinnovamento destinato alla difesa nazionale, afferente alla Missione 5 (Difesa e Sicurezza del Territorio) Programma 6 (Pianificazione Generale delle Forze Armate e Approvvigionamenti Militari), Azione 6 (Ammodernamento, rinnovamento e sostegno delle capacità dello Strumento Militare), Centro di
Responsabilità Amministrativa (C.R.A.) Segretariato Generale, finanziato con stanziamenti tratti dai fondi del Bilancio Ordinario del Ministero della Difesa.
In merito alle caratteristiche di questi blindati, i primi 197 saranno del tipo 6x6 nella versione “Posto comando” finalizzate a potenziare la capacità di Comando e controllo (C2) delle unità dell’Esercito presso i Posti Comando Tattici Terrestri delle Brigate, reggimenti/Task Force e battaglioni, consentendo ai Comandanti e al loro staff di esercitare la funzione C2 anche in movimento.
Gli altri 150, invece, arriveranno nella versione specialistica Ambulanza e RCP - Route Clearance Package.
L’esborso inoltre prevede anche un supporto logistico decennale destinato sia alla formazione del personale che alla manutenzione dei veicoli, nonché acquisizione delle attrezzature di officina necessarie alla messa a punto dei veicoli.
La prima tranche di pagamento permetterà lo sviluppo delle piattaforme in configurazione Posto Comando 6×6 e l’acquisizione dei veicoli Posto Comando nelle versioni 6×6 in un quantitativo pari a circa 45 veicoli, comprensivi del supporto logistico decennale.
Nelle intenzioni del Parlamento, chiamato ad approvare lo stanziamento, il programma avrà importanti ripercussioni per quanto riguardo l’indotto. A giovarsene in primis le industrie della meccanica e dell’elettronica anche in considerazione del fatto che importanti aziende italiane hanno le competenze e le caratteristiche necessarie per sviluppare la versione 4x4 da cui poi realizzare il modello richiesto e quindi potranno essere coinvolte nella realizzazione della parte relativa agli apparati di comando e controllo e quelli di comunicazione.
Attualmente le aziende che realizzano questo tipo di veicolo sono la tedesca Krauss Maffei Wegmann e l’italiana Iveco Defence Vehicles di Bolzano, e non a caso i principali utilizzatori di questi blindati sono proprio l’esercito italiano e quello tedesco, ma mentre Roma punta sul modello 4x4 Berlino ha investito molto sulla versione 6x6 e quella 8x8; la Iveco ne ha realizzato anche una versione anfibia in collaborazione con la BAE Systems.
Le attività connesse alla produzione degli autotelai e degli scafi avranno luogo prevalentemente nelle aree di Piacenza, Bolzano e Vittorio Veneto (Tv) inoltre dovrebbero essere coinvolte anche Pmi di Piemonte, Lombardia, Toscana, Lazio e Abruzzo.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia