(ASI) Roma - “In queste ore l’acceso dibattito sulle parole pronunciate dal Ministro degli interni Luciana Lamorgese nel corso dell’ultimo question time alla Camera dei Deputati non può che spingere ognuno di noi a una seria riflessione, in particolare sulle modalità di gestione e sulle capacità gestionali reali di chi guida il Dicastero chiamato a garantire la sicurezza pubblica nel nostro Paese.
In situazioni di grave tensione come quelle verificatesi negli ultimi giorni e in queste ore, troviamo del tutto inaccettabile che il Ministro degli interni racconti con leggerezza e serenità come sia stato deciso, nel corso delle proteste che hanno portato all’assalto alla sede della CGIL, di non arrestare una persona pregiudicata e sottoposta a regime di sorveglianza speciale che ha animato le proteste più violente. La Repubblica italiana e le sue istituzioni che molti di noi hanno rappresentato o rappresentano, non può e non deve accettare che dei violenti conclamati e aggressori recidivi abbiano la meglio in alcuna situazione, è infatti lo Stato responsabile della sicurezza dei cittadini e oggi sempre più persone hanno seri dubbi sulle capacità dell’attuale Ministro di gestire la grave situazione di tensione di queste dure giornate” - Così l’On. Luca Bellotti, Presidente della Fondazione Italiani per l’Italia, inoltre alle sue parole aderiscono gli ex parlamentari on. Enzo Raisi, On. Ugo Lisi, On. Giacomo Bezzi.