(ASI) "Solo un Governo alla deriva allo sbando misure coercitive al proprio popolo, che non solo violano i diritti costituzionali ma polverizzano l’intera economia del Paese.
Un impianto criminale che poggia su un virus primario influenzale, il Covid-19, certamente più aggressivo ma con una bassissima mortalità, confermato dai dati che attestano i morti su un valore dell’uno per cento, e che conferma il trend percentile di ogni anno.
L’influenza spagnola fu una pandemia influenzale che si diffuse tra il 1918 e il 1920. Infettò oltre 200 milioni di persone in tutto il mondo, arrivando fino all’Australia e alle remote isole dell’Oceano Pacifico e del Mar Glaciale Artico, causando più di 10 milioni di morti. Alcuni dati riferiscono di circa 50 milioni di decessi su una popolazione mondiale di 2 miliardi. In Italia la fase più aggressiva si verificò tra luglio e ottobre del 1918, quando si ammalarono tremila persone al giorno, provocando circa 400 mila morti. Si trattò della prima pandemia del XX secolo ad essere causata dal virus dell’influenza RNA H1N1, caratterizzato da un’estrema variabilità del materiale genetico, che gli permise di evitare maggiormente le risposte del sistema immunitario.
Il Paese è sul lastrico, le famiglie sono disperate, le aziende, le partite iva, gli autonomi ecc. stanno fallendo, i suicidi sono1all’ordine de giorno e di contro il Governo persevera in questa direzione. Dalla falsa conta dei morti, attribuiti tutti al Civid-19, si è passati alla conta dei contagi, fornendo dati del tutto discutibili che nel momento in cui diventano una martellante voce quotidiana attraverso tv e giornali, assumono nella mente di chi non è in grado di discernere i fatti e documentarsi su altri canali, una verità vera e propria. Sono trascorsi oltre dieci mesi da quanto questo parlamento di regime ha attuato queste misure draconiane, imposto terapie sbagliate che hanno provocato migliaia di morti, e che oggi vuole continuare a farci credere che il virus è più vivo che mai, che è mutato e che ci si aspetterà una terza, quarta, quinta ondata. Il disegno è chiaro, il fine ultimo la vaccinazione di massa, ma che fortunatamente la maggior parte degli Italiani non si farà, in quanto ne hanno ben compreso la pericolosità. L’azione di militarizzazione delle piazze con 70.000 agenti volta a chiudere in casa gli Italiani contro i principi costituzionali, dietro la scusante di "tutelare la salute degli Italiani” è un chiaro segnale che questo Governo è completamente alla deriva.
Un “capo” del Governo mai eletto dagli Italiani, sconosciuto fino a ieri, che si rivolge agli stessi con termini “vi concediamo”, “vi permettiamo”, ecc. ci riporta con la mente ai peggiori Governi di stampo stalinista. Un Governo che impone la chiusura totale delle attività nel periodo Natalizio non può non essere consapevole che sta rinnegando appieno il primo è più importante articolo della nostra carta costituzionale: l’art.1 (L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione). Il fermento e le tensioni che respiriamo quotidianamente sono il segnale che la prossima ondata sarà quella degli italiani, il Paese è una bomba sociale ad orologeria e la gente è disperata. Il Governo faccia un passo indietro, liberi gli Italiani dalle catene. Lo dichiara il Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Politica Italia nel Cuore (MIC).