(ASI) Reggio Calabria – “Ho inviato una lettera al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e, insieme, al Ministro delle Politiche Europee Vincenzo Amendola, al Presidente della Regione Calabria Antonino Spirlì, ai Senatori, Senatrici, Deputati e Deputate eletti in Calabria e all’Assessore Regionale alle Infrastrutture Ingegner Domenica Catalfamo, per sottolineare quanto il Next Generation EU e i 209 miliardi di stanziamenti europei, rappresentino un’occasione imperdibile per il rilancio del nostro Paese e del Mezzogiorno in particolare.
Fondi che, se ben spesi, garantirebbero la ripresa economica dell’Italia tutta e la messa a punto di idonee strategie programmatiche che dimostrino la validità di investimenti di infrastrutture che determinino sviluppo per l’intero territorio, partendo da Sud. Tra le priorità individuate la risistemazione e la messa in sicurezza dell’intero tratto della S.S. 106-Jonica, arteria stradale di lunga comunicazione che da Reggio Calabria a Taranto, attraverso un percorso di 491 km lungo la fascia litoranea jonica, unisce Calabria, Basilicata e Puglia, collegando il Sud ai grandi corridoi europei da e verso il nord Europa e l’immenso bacino del Mediterraneo. La S.S. 106-Jonica, tristemente ribattezzata “strada della morte”, è, ad oggi, una grande incompiuta, con tratte parzialmente completate, lavori condotti a intermittenza, progetti partiti e mai completati, investimenti stanziati e poi bloccati.
E con il tratto calabrese, in particolare da Sibari verso sud, tranne qualche breve passaggio, praticamente escluso da consistenti interventi di ammodernamento, come evidenzia quanto avvenuto in provincia di Reggio Calabria, dove i lavori del Megalotto 1 “Caulonia-Palizzi” si sono interrotti a Locri, nonostante l’approvazione del progetto esecutivo dell’intero intervento e il conseguente esproprio delle aree interessate. Partendo da questi presupposti, nei giorni scorsi, su mia iniziativa, si è sviluppato un serrato confronto a più voci, al quale hanno partecipato alcuni parlamentari calabresi, di diversi schieramenti, sia di maggioranza e sia di opposizione, sindaci del territorio e mondo dell’associazionismo.
E da qui la richiesta che muove presupposti che stanno alla base, tanto del Piano di ripresa e resilienza, approvato dal Governo italiano, quanto dalle Linee guida fissate dalla Commissione europea. Questo appello, verso la quale confido che i destinatari riservino la massima attenzione, si unisce quindi a quello è recente lanciato dai Presidenti delle Regioni meridionali, per domandare maggiore attenzione e più consistenti investimenti in favore di una parte importante del Paese e nel quadro di una questione meridionale ancora viva e irrisolta”. Così il Consigliere Regionale, Raffaele Sainato, riguardo a Next Generation EU e investimenti da destinare al completamento della S.S. 106-Jonica.