(ASI) Intervengo nel dibattito scaturito dopo il pronunciamento della sezione civile del Tribunale di Firenze che molto ha addolorato le famiglie delle vittime del Moby Prince. Una richiesta di risarcimento alla cui base sono stati posti i pesanti convincimenti conseguenti le risultanze della Commissione parlamentare di inchiesta del Senato e da cui emergono con forza omissioni, condizionamenti, inefficienze di vari organi pubblici e soggetti privati.
Apprendo dell'idea di istituire una nuova Commissione di inchiesta presso la Camera: ogni iniziativa proposta dal mondo istituzionale é di certo da ben accogliere. Oltre a ciò', con l'umiltà ed il rispetto che l'argomento certamente richiede, mi permetto di proporre ed osservare come, indipendentemente dalla possibile intervenuta prescrizione, lo Stato debba considerarsi moralmente e materialmente vincolato ad una risposta di risarcimento alle famiglie delle vittime e ciò proprio a seguito della conclusione dei lavori della Commissione parlamentare che non è certamente un consesso di un organo qualunque dello Stato. Per concretizzare un primo risultato potremmo sostenere con un'azione legislativa l'istituzione di un fondo risarcitorio apposito utile alle famiglie ed anche alla coltivazione della memoria. Non sarà la risposta al dolore che rimarrà eterno e neppure quella verità e giustizia tanto attese ma, forse, un primo atto di doveroso rispetto nei confronti delle famiglie. L'opportunità che da parte dello Stato e da parte di coloro che lo rappresentano possa esserci un atteggiamento di maggior concretezza mi trova disponibile a confrontarmi e supportare l'azione". Così in una nota dichiara l'on. Manfredi Potenti, deputato toscano della Lega-Salvini Premier e segretario della Commissione parlamentare ecoreati.