(ASI) Roma - “Sollecito risposta alla mia interrogazione per garantire ai cittadini iscritti all’Aire di non vedere compromesso il proprio status di residenza fiscale all'estero in ragione di una permanenza in Italia nel 2020 di oltre 183 giorni, per le restrizioni agli spostamenti dovute al Coronavirus.
Alla luce dello stato di emergenza, vigente fino al 31 gennaio, la permanenza non dipende infatti dalla volontà del contribuente e possono presentarsi importanti motivi personali, ad esempio parenti stretti in fin di vita all’ospedale”.
Lo dichiara Simone Billi, unico deputato della Lega Salvini Premier eletto nella Circoscrizione Europa.
“Insufficienti le affermazioni di ieri del sottosegretario Villarosa, che in Commissione Finanze ha riconosciuto il problema senza fornire indicazioni precise e risolutive. È necessario derogare l’attuale normativa sulla residenza fiscale fino al termine dello stato di emergenza in Italia, secondo quanto suggerisce anche l’OCSE con un suo documento del 3 aprile scorso. Il governo si svegli”, conclude Billi.